venerdì 27 settembre 2019

A-X-L: Un'amicizia extraordinaria (2018)

Recensione pubblicata su Pietro Saba World il 27/09/2019 Qui
Tema e genere: Sullo sfondo dei classici film per famiglie degli anni '80, un'avventura fantascientifica dal taglio teen.
Trama: Miles è uno sfortunato ciclista adolescente che si imbatte in un cane robot, addestrato per scopi militari, di nome AXL. Dotato di grande intelligenza artificiale e di buon cuore, AXL in breve forma un intenso legame con Miles, con grande disappunto degli scienziati militari che farebbero qualsiasi cosa per riaverlo indietro. Sapendo quale sia la posta in gioco nel caso in cui AXL venga catturato, Miles si allea con Sara, la ragazza per cui ha una cotta, per proteggere il suo nuovo miglior amico.
Recensione: Non una cattiva idea ma eccessivamente "fredda" questa pellicola, anche per via di attori assai mediocri e di una trama che riporta subito alla mente cult d'altri tempi (da "Corto circuito" a "Robocop" o "Wall-E"). Il film infatti, opera prima di Oliver Daly, sembra prendere a piene mani dai classici film uomo-animale selvaggio e dalle fortunate operazioni per famiglie degli anni '80, solo che lo fa nel modo più sbagliato possibile. La patina da sci-fi non nasconde difatti la banalità di questa forse evitabile (a tratti noiosa e sicuramente facilmente dimenticabile) operazione. Un'operazione schiacciata da uno script che si concentra tanto sul restituire (o forzare) un'emozione allo spettatore, da dimenticarsi completamente di approfondire aspetti vitali. Non basta mostrare un cane e un ragazzo che giocano sorridendo e divertendosi o un filmato sintetico per raccontare qualcosa in più sulla vicenda. Un film del genere avrebbe meritato sicuramente maggior sviluppo e approfondimento, quantomeno per regalare qualcosa che rimanga allo spettatore a visione ultimata. Non è un caso che non venga sollevata nessuna domanda sul dilemma etico dell'esistenza di questa bestia tecnologica, che esiste sempre e solo per mettere in scena la stucchevole morale alla base del film, di un film ulteriormente appesantito dall'incursione militare finale praticamente senza "gusto". Insomma in questo Real Steel un po' sfigato e con gli animali non c'è, niente di originale e soprattutto niente di interessante, niente che riesce a suscitare un qualche minimo sense of wonder in ciò che stiamo vedendo, in ciò che la storia ci sta raccontando o nelle azioni che questi personaggi devono compiere nel corso della loro avventura per raggiungere i propri obiettivi. Quel che manca è la personalità necessaria a fare breccia nel cuore dello spettatore, al quale non importa niente né del cane, né del suo amico umano, né tanto meno di un evitabile sequel con il quale il tremendo finale sembra volerci minacciare. Certo, complessivamente è un prodotto ludico che intrattiene senza troppi sforzi, sostenuto da un ritmo discreto e qualche presenza femminile niente male, troppo poco però per ambire alla sufficienza.
Regia/Sceneggiatura: Se ci si sofferma, anche solo per un attimo, sulle numerose influenze di  A-X-L: Un'amicizia extraordinaria si rischia di parlarne per giorni. Quello che realizza il regista Oliver Daly (che parte così, cinematograficamente parlando, male), attraverso una messa in scena televisiva e quasi mai suggestiva, non è altro che una storia (modello Disney) che punta forzatamente all'emozione dello spettatore, con tutti i cliché del caso. Un'occasione per riflettere sulla tecnologia gettata completamente alle ortiche. Costruita su una sceneggiatura piatta, i personaggi e le relazioni risultano sin da subito abbozzati, i dialoghi non fanno il minimo sforzo per risultare avvincenti e alcune scene lasciano allo spettatore una sensazione di disorientamento.
Aspetto tecnico: Il cane a tratti sembra fatto di una CGI agghiacciante (utilizzata nei campi larghi per mostrarlo in movimento), a tratti invece è mosso dall'animatronica (nei primi piani), ma in nessuna delle due varianti riesce ad ingannare l'occhio di chi lo sta guardando, soprattutto perché c'è troppa discordanza fra le due versioni. La colonna sonora è quanto di più classico si possa ascoltare, niente che non si sia già sentito in prodotti teen di questo tipo.
Cast: I due giovani attori principali (Alex Neustaedter e Becky G.) sono bravi e carini (soprattutto lei), ma di carisma livello zero. A dar loro manforte Thomas Jane, che fa il suo, ma che sfortunatamente continua a partecipare a film mediocri.
Commento Finale: Si lascia guardare ma la trama poteva meglio essere sviluppata, quasi priva di contenuti, mentre il rapporto cane padrone troppo poco credibile e sviluppata troppo velocemente. Non arriva alla sufficienza.
Consigliato: Se cercate il nuovo E.T. statevene alla larga, se invece avete zero pretese allora sì, ma con riserva.
Voto: 5

Nessun commento:

Posta un commento