giovedì 2 gennaio 2020

Qualcuno salvi il Natale (2018)

Recensione pubblicata su Pietro Saba World il 02/01/2020 Qui
Tema e genere: Avventuristico christmas movie di genere prettamente fantasy di produzione Netflix diretto da Clay Kaytis, con protagonista Kurt Russell nei panni di Babbo Natale.
Trama: Kate e Teddy, un fratello e una sorella, decidono di filmare di nascosto Babbo Natale, mettendosi in una situazione che la maggior parte dei bambini possono solo sognarsi. Dopo essersi appostati per sorprendere l'arrivo di Babbo Natale, si intrufolano nella sua slitta e provocano un incidente, rischiando di far saltare il Natale. Durante questa incredibile notte, Kate e Teddy, insieme a Babbo Natale (in una versione davvero inedita) e ai suoi elfi, devono salvare il Natale prima che sia troppo tardi.
Recensione: La classica commedia natalizia, né più né meno. Eppure Qualcuno salvi il Natale, diretto dal co-regista di Angry Birds - Il film e prodotto da Chris Columbus (regista dei due Mamma ho perso l'aereo e sceneggiatore di Gremlins) ha un asso nella manica oltre a quest'ultimo pezzo da novanta, è Kurt Russell che con la sua incredibile presenza scenica e la versatilità e capacità di calarsi in qualsiasi tipo di ruolo, si manifesta indubbiamente come il plus dell'intera opera. E' infatti proprio grazie a lui e al senso di leggerezza che sa trasmettere il tutto che a questa pellicola un po' macchiettistica e che sa di già visto gli si perdonano tante cose. Innanzitutto non importa che la storia sia (come si evince dalla trama) quanto di più semplice (e tipico) si possa immaginare, se poi questa storia è capace di intrattenere praticamente tutti. Perché per quanto la pellicola sia sicuramente destinata ad un pubblico di giovanissimi, per quanto scorra su binari classicissimi (il titolo originale The Christmas Chronicles dice già tanto di questa rocambolesca avventura), e non abbia alcun colpo di scena, vi sono una serie di idee che lo rendono un film molto apprezzabile anche da un pubblico più adulto come me. Non solo perché mi ha ricordato alcuni classici del passato, non solo perché è ricco di spassose citazioni (con annesso un fantastico cameo nel finale), ma perché alcuni elementi di contorno risultano particolarmente efficaci. Peccato che lo stesso non si possa dire per la CGI degli elfi (molto bella tuttavia la trovata di farli parlare una lingua tutta loro), ma considerando il target, ci si può anche accontentare.
E così tra momenti estremamente irresistibili e divertenti, ed altri decisamente più concitati, qua e là sdolcinati, votati alla tradizionale riflessione sulla quintessenza dello spirito natalizio, sull'importanza dei rapporti familiari e sul bisogno di credere in se stessi, Qualcuno salvi il Natale si impone con genuinità e senza grosse pretese come un divertissement natalizio godibile dall'inizio alla fine. Aggiornando alcune dinamiche del racconto squisitamente natalizio alle logiche tipiche dell'era del web e dell'ossessione per i social network, il film funziona grazie alla semplicità e alla leggerezza con la quale affronta tematiche inflazionate ma capaci comunque di infondere il giusto spirito natalizio nello spettatore, oltre naturalmente all'esilarante interpretazione di Kurt Russell nei panni di un buffo Babbo Natale dall'animo blues, sempre pronto ad ironizzare su se stesso e sulla mitologia che da anni ormai contribuisce a rendere misteriosa la sua figura. Una poltrona per dueMamma ho perso l'aereo e Il Grinch (ma molti potrebbero essere gli esempi) sono chiaramente di un altro livello, ma Qualcuno salvi il Natale può rappresentare un'alternativa, e di sicuro è un'aggiunta che non disturba, anzi, è un modo piacevole di trascorrere una serata invernale, possibilmente festosa.
Giudizio in sintesi: Simpatico film a tema natalizio, che ricalca i cliché del genere, ma che grazie ad un Kurt Russell fantastico e una discreta regia si lascia guardare tranquillamente senza mai annoiare. Buoni gli effetti speciali, bravi i protagonisti, gradevole la storia, insomma film sufficientemente affabile.
Consigliato: Sì, anche perché è il titolo perfetto per trascorrere le vacanze di Natale all'insegna della tradizione e dei buoni sentimenti.
Voto: 6+

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