martedì 29 ottobre 2019

Timeless - The Movie (2018)

Recensione pubblicata su Pietro Saba World il 29/10/2019 Qui
Tema e genere: Film per la televisione di genere fantascientifico, finale della serie televisiva Timeless.
Trama: Con un piccolo aiuto da parte dei loro stessi del futuro, Lucy e Watt (e il resto della squadra) viaggiano attraverso tre secoli e due continenti, dagli Stati Uniti della corsa dell'oro all'evacuazione di Hungnam in Corea del Nord. L'obiettivo è quello di salvare Rufus, salvare la Storia e mettere fine a Rittenhouse una volta per tutte.
RecensioneTimeless è stata una serie fortunata e sfortunata al tempo stesso: cancellata dopo la prima stagione veniva salvata dall'enorme e continuo supporto dei fan, per poi venire cancellata nuovamente. Poi un altro miracolo o, chissà, un viaggio indietro nel tempo per cambiare gli eventi e la NBC confermava un film tv di due ore per concludere tutte le trame lasciate in sospeso. Ed eccoci così a The Miracles of Christmas, non certamente un film perfetto, anzi, ma un film in cui gli autori hanno risposto a tutti gli interrogativi più pressanti lasciati in sospeso, dando così un congedo più che degno ai protagonisti di questa breve, ma travagliata storia: nello specifico i due viaggi nel tempo, il primo nell'America di Joaquin Murrieta, l'ispirazione della leggenda di Zorro ed il secondo, ai tempi della guerra in Corea, non sono stati affatto la parte più avvincente dell'episodio, ma hanno fatto comunque da palcoscenico a ciò che per lo show contava davvero. L'episodio, riprendendo proprio dal finale della seconda stagione (qui la recensione), inizia con l'incontro degli Wyatt e Lucy del futuro con quelli del presente e la consegna da parte dei primi ai secondi del famigerato diario di Lucy grazie al quale potranno salvare la vita al loro amico Rufus. Sebbene non venga mai davvero spiegato il motivo per cui le loro controparti provenienti dal 2023 non possano dire apertamente come salvare il loro amico e gli suggeriscano di scoprirlo leggendo il diario, la sensazione generale è che gli autori non si siano preoccupati troppo della logica, ma abbiano preferito che le emozioni portassero in maniera graduale i protagonisti a prendere alcune decisioni che risulteranno poi fondamentali per la loro stessa esistenza. Ebbene, era comprensibile che con un'ora e mezza circa di tempo a disposizione non c'era modo di sviluppare una storyline solida, ma alcuni elementi (della trama in primis) non sono stati proprio realizzati nel modo migliore. Infatti, oltre ad alcuni (secondo me evitabili) buchi, alcuni personaggi (ed alcune società segrete, quest'ultima sconfitta in un battito di ciglia, bastava davvero così poco?) vengono liquidati in un modo davvero troppo semplicistico (e in questo modo siamo stati anche privati della soluzione al mistero della società stessa, un vero peccato). Anche la riappacificazione Lucy-Wyatt (non proprio imprevedibile) e la storia di Jiya nel 1888 sono state sacrificate, con conseguente sacrificio anche dei singoli personaggi. Certo, era inevitabile, ma brutto vederlo.

Certo, ci sono anche aspetti positivi, come alcuni momenti interessanti da un punto di vista storico ed anche da un punto di vista di significato, nonché ispirazioni altrettanto belle, c'è fortunatamente la chiusura del cerchio, ed un ultima sequenza (accompagnata dalla splendida cover di Time After Time di Cindy Lauper) emozionante, ma alla fine la sensazione è che forse era meglio non chiudere affatto, se per farlo sei prevedibile tutto il tempo. E l'immagine finale che potrebbe lasciare aperta a un'eventuale nuova idea per il futuro proprio non m'è piaciuta. E insomma bene da un lato, male dall'altro, comunque mediocre, non pessimo.
Regia/Sceneggiatura/Aspetto tecnico/Cast: La prima metà dell'epilogo della storia è stata scritta da Lauren Greer, già autrice dell'episodio The Day Reagan Was Shot (non male ma incerta), mentre la seconda da Arika Lisanne, sceneggiatrice di quattro puntate tra cui The War to End All Wars (per niente avvincente e troppo stucchevole). La regia del finale, ideato come film, è stata firmata da John Showalter (bene, a parte qualche problema di montaggio). Tecnicamente lo show, creato da Shawn Ryan ed Eric Kripke, non si migliora. Infine gli attori, su tutti Abigail SpencerMatt LanterMalcolm Barrett e Goran Visnjic, che fanno semplicemente il loro lavoro.
Commento Finale: Per essere una serie che ha rischiato di concludersi così tante volte con dei cliffhanger che avrebbero lasciato i fan a domandarsi cosa sarebbe potuto succedere ai loro eroi, Timeless ha avuto finalmente (grazie ad un vero e proprio "Miracolo di Natale") un degno finale che, nel rispetto delle tradizioni, ha comunque lasciato aperta la possibilità per un eventuale futura ripresa degli eventi. Ma c'è da sperare che ciò non avvenga, perché sinceramente è già stato detto tutto, anche troppo (e neanche sempre bene, spesso mediocremente).
Consigliato: Sì, ma solo ai fan della serie, agli altri no, e non perché non ci capireste niente, ma perché è comunque una pellicola mediocre.
Voto: 5

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