Recensione pubblicata su Pietro Saba World il 27/10/2021 Qui - Prodotto dallo studio Laika con la tecnica della stop motion, una (l'ennesima) piccola "perla" per qualità tecnica, ma stavolta, al contrario di altre (fantastiche) volte (ParaNorman dello stesso Chris Butler per esempio), non del tutto per i suoi contenuti. Certo, il film sa intrattenere piacevolmente e divertire riuscendo anche, almeno a tratti, a colpire i bersagli (edificanti) che si prefigge, ma la storia non è nuova così come i suoi sviluppi. Tuttavia, filmetto sì minore ma non disprezzabile. Si racconta di un celebre viaggiatore, sempre alla ricerca di un qualche essere leggendario, soprattutto per essere accettato così in un esclusivo club per ricconi. Che poi lui questi esseri straordinari li trova anche, ma non riesce a portare delle prove. In questa avventura avrà a che fare con un Sasquatch (bestia nota soprattutto negli USA) e i suoi lontani parenti Yeti. La grafica è particolare ma interessante, il film è sì una storiella ma ricca di humour, con qualche battuta più riuscita. Il personaggio protagonista (quello umano, intendo) è più riuscito degli altri, che invece sono molto "standard" e scontati. E anche il Sasquatch è molto indovinato, che sarebbe poi il "Mister Link" del titolo (l'originale era Missing link, l'anello mancante, ma entrambi i titoli ci possono stare). Purtroppo il film fu molto più gradito dalla critica (candidato all'Oscar, ma vinse Toy Story 4, mentre il migliore del mazzo era per me Klaus) che dal pubblico: fu un disastroso flop al botteghino, a causa anche dei grandi costi, ma non solo. Alla fine film simpatico però niente di più. Voto: 6+
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