Recensione pubblicata su Pietro Saba World il 13/10/2021 Qui - Non bisogna essere animalisti per comprendere un semplice concetto: gli animali selvatici devono stare nel loro habitat naturale, seguendo il corso della vita, e l'unica cosa che l'uomo deve fare è assicurare loro la libertà. E' questo (teoricamente) semplice diktat viene rimarcato con decisione nel film prodotto da Angelina Jolie, con l'approvazione della Disney, che racconta la vera storia del gorilla Ivan, passato dalle mani dei bracconieri a quelle di un centro commerciale e usato come intrattenimento per i clienti. Un film in tecnica mista, visivamente impeccabile (gli animali "digitali" sono resi infatti straordinariamente bene e interagiscono con gli attori umani in modo assai naturale, tuttavia esagerata, ma giustificata la candidatura agli Oscar per i migliori effetti speciali), che instilla simpatia ma anche tanta malinconia, tra una serie di piccole avventure e riflessioni condivise dai protagonisti. Peccato solo che, la regista Thea Sharrock (quella di Io prima di te) non imprima personalità alla storia, e questo soprattutto per i demeriti di una sceneggiatura non propriamente convincente, che la suddetta storia non riesca ad emozionare più di tanto (perché indubbiamente troppo basso il target di età), e che gli attori umani poco incidano. Bryan Cranston resta un grandissimo attore, ma non sarà di certo per questo film che sarà ricordato negli annali. La sua prova è importante, ma frenata da una caratterizzazione dei personaggi umani poco ammiccante. All'insegna dei buoni sentimenti, una commedia ben fatta ma non del tutto riuscita. Voto: 6
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