mercoledì 27 ottobre 2021

La forma della voce (2016)

Recensione pubblicata su Pietro Saba World il 27/10/2021 Qui - Un film d'animazione molto pessimistico, e ci può stare, ma che, nella sceneggiatura, rivela grossi limiti. C'è una differenza netta fra la forma e il contenuto: bella la forma, i cui disegni sono sopraffini, e anche le atmosfere, ma il contenuto non è assolutamente all'altezza, né della forma né degli altissimi livelli che si è proposta: praticamente quasi tutto quel che è significativo per l'uomo. Disabilità, amicizia, amore, rapporto fra fratelli, senso di colpa eccessivi, altruismo, squilibri materni che si pagano da figli, depressione, aggressività, bullismo. C'è proprio di tutto, le atmosfere sono rarefatte il giusto per dare l'illusione di toccare in profondità questi temi, ma la realtà è deludente: su tutte queste cose, il film (diretto da Naoko Yamada) non sa insegnare nulla, nonostante abbia le pretese di farlo. I personaggi sembrano avere un'evoluzione, ma in realtà non ce l'hanno, ripetendo in modo stereotipato il solito cliché che "è solo tutta colpa mia". Sarà vero che la società giapponese valorizza questi aspetti, ma non si può sempre ripetere le solite cose, peraltro in un film lungo (2 ore), e già molto lento di suo. Almeno si fa capire come l'affetto sia l'unica cosa che tiene vivo un senso positivo dell'esistere, questo è il punto più lodevole, assieme alla toccante descrizione del difficoltoso universo della disabilità, e dei danni del bullismo. Tutte cose buone, assieme agli aspetti puramente visivi: che però non riescono a mitigare quel retrogusto sgradevole di rassegnazione alla depressione, attorno cui il film (adattamento del manga A Silent Voice di Yoshitoki Ōima) sembra che voglia convincere il pubblico, anche in modo morboso (pesante è il continuo rimando al suicidio sullo sfondo, e non solo). Nel complesso sono rimasto piuttosto deluso da La forma della voce, non perché sia un brutto film, ma in quanto avevo accumulato troppe aspettative. Inevitabilmente mi è sembrato un'occasione sprecata, anche in quanto la realizzazione tecnica è di prim'ordine e mi spiace non sia riuscito a suscitarmi grandi emozioni. Voto: 6

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