martedì 31 agosto 2021

L'uomo che uccise Hitler e poi il Bigfoot (2018)

Recensione pubblicata su Pietro Saba World il 31/08/2021 Qui - Suppongo ma potrei anche sbagliare, che chiunque legga un titolo del genere, guardando anche la locandina, la prima cosa che pensa è di vedere una trashata assurda. Ecco, niente di tutto questo, perché l'elemento trash non si vede nemmeno con il telescopio Hubble. La pellicola (scritta, diretta e co-prodotta dallo sconosciuto regista americano Robert D. Krzykowski) prende rapidamente dei toni malinconici e nostalgici. Tale tonalità rimane per tutta la durata del film, creando un forte contrasto con l'assurdità delle missioni a cui ha partecipato e parteciperà il protagonista, uomo tutto d'un pezzo, al quale la guerra ed il governo ha tolto in fondo una vita normale. Sam Elliott è un attore di tutto rispetto ed è l'aspetto migliore di questo film che purtroppo pecca molto in scrittura, con buchi di sceneggiatura vistosi e con la scansione dei numerosi flashback non proprio indovinata (imbarazzanti i momenti clou). Comunque non è facile giudicare un film del genere, un film che almeno è originale, ma l'originalità non sempre basta. Voto: 5,5

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