Recensione pubblicata su Pietro Saba World il 31/08/2021 Qui - Altro colpo a bersaglio del bravo Gianni Di Gregorio (attore, regista e sceneggiatore) che, memore del successo di Pranzo di Ferragosto (e dei suoi altri), punta ancora su semplicità e romanità per emozionare lo spettatore con una storia non trascendentale ma ricca di brio e umanità (veleggiando come al solito tra il sorriso e il sospiro, con uno stile che è ormai ampiamente riconoscibile). Pochi attori (anche ed ovviamente lui stesso) ma ben collaudati, tra cui il compianto Ennio Fantastichini, che terminate le riprese del film ci lascerà (un film prodotto a distanza di cinque anni dal precedente film del regista romano, ovvero Buoni a nulla). La pianificazione del progetto di partire per l'estero e le prime difficoltà pratiche, la parte migliore del film. Di una commedia gradevolissima che tratta argomenti sociali di attualità che spaziano dalla famiglia al lavoro, dalla situazione pensioni alla burocrazia, dall'amicizia all'emigrazione, dalla ricerca di un posto più vivibile alle incertezze e alle paure che comporta una scelta di vita. Tutto trattato con garbo, ironia e un velo di malinconia, diretto senza sbavature, realizzato e interpretato al meglio per garantire una visione interessante e gradevole da seguire. Voto: 6
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