Recensione pubblicata su Pietro Saba World il 13/08/2021 Qui - La vicenda del celebre direttore incaricato di costituire un'orchestra giovanile israelo-palestinese e delle difficoltà incontrate è liberamente ispirata alla storia della West-Eastern Divan Orchestra. Non troppo originale per soggetto (compresa la storia d'amore tra i due musicisti accomunati dall'odio reciproco e dall'amore per la musica), né per realizzazione, coraggiosa la scelta di non cercare il lieto fine a tutti i costi. Bella prova corale del cast (non solo Peter Simonischek, lo si ricorda in Vi presento Toni Erdmann, ma anche tutti i giovani, da Sabrina Amali a Mehdi Meskar, italiano d'adozione), fotografia di maniera, ma efficace in cui spiccano anche le nostre Dolomiti. Non un capolavoro, ma certamente godibile (questo film tedesco diretto da Dror Zahavi), con un messaggio di fondo certamente da avvalorare nella sua accorata disamina sociale, culturale e musicale. Voto: 6+
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