Recensione pubblicata su Pietro Saba World il 31/08/2020 Qui - Abbandonato o semplicemente, si spera, messo da parte il genere horror in cui si è quasi sempre ben distinto in qualità di regista sin dai tempi del valido esordio di Cabin Fever, Eli Roth si dà al fantasy (dopo la parentesi action con Death Wish), cercando di divenire una volta tanto il regista di tutti e per tutti. Di fatto il film (adattamento cinematografico del romanzo La pendola magica del 1973 scritto da John Bellairs ed illustrato da Edward Gorey), forte di un cast nutrito di nomi piuttosto famosi e non così scontati (Cate Blanchett su tutti, diva piena di classe e dunque qui sin sprecata, mentre Jack Black risulta sempre perennemente e coerentemente se stesso, mentre fa piacere rivedere il lynchano Kyle MacLachlan, seppur sciupato in un filmetto del genere), anziché tendere alla platea più vasta, andrebbe severamente vietato ai "maggiori di anni", tanto è puerile e futile la storiella che regge tutto il grande apparato scenico, sfavillante ma scontato, visto mille altre volte e non proprio in grado di destare nemmeno per un attimo alcun istante di meraviglia o di sorpresa. Si procede pertanto tra bambini saputelli, adulti maligni e perfidi sino alla caricatura, situazioni sopra le righe che tuttavia si ripetono stancamente senza mai riuscire un attimo a farci tornare addosso la meraviglia dell'essere o sentirsi un po' bambini. Voto: 4
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lunedì 31 agosto 2020
Il mistero della casa del tempo (2018)
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Cate Blanchett,
Colleen Camp,
Eli Roth,
Fantasy,
Jack Black,
Kyle MacLachlan,
Lorenza Izzo,
Owen Vaccaro,
Renée Elise Goldsberry,
Romanzo,
Sunny Suljic,
Thriller orrorifico
venerdì 17 luglio 2020
La vita in un attimo (2018)
Titolo Originale: Life Itself
Anno e Nazione: USA 2018
Genere: Drammatico, Sentimentale
Produttore: Marty Bowen, Wyck Godfrey, Aaron Ryder, Dan Fogelman
Regia: Dan Fogelman
Sceneggiatura: Dan Fogelman
Cast: Oscar Isaac, Olivia Wilde, Mandy Patinkin, Jean Smart, Olivia Cooke
Sergio Peris-Mencheta, Laia Costa, Àlex Monner, Isabel Durant
Lorenza Izzo, Annette Bening, Antonio Banderas, Samuel L. Jackson
Sergio Peris-Mencheta, Laia Costa, Àlex Monner, Isabel Durant
Lorenza Izzo, Annette Bening, Antonio Banderas, Samuel L. Jackson
Durata: 115 minuti
Oscar Isaac e Olivia Wilde in un film sul destino e l'amore.
Il quarantenne Will ricostruisce la sua travolgente love story con la moglie Abby fino al giorno della separazione.
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Annette Bening,
Antonio Banderas,
Dan Fogelman,
Dramma romantico,
Jean Smart,
Laia Costa,
Lorenza Izzo,
Mandy Patinkin,
Olivia Cooke,
Olivia Wilde,
Oscar Isaac,
Samuel L. Jackson,
Sergio Peris-Mencheta
venerdì 29 maggio 2020
C'era una volta a... Hollywood (2019)
Titolo Originale: Once Upon a Time in Hollywood
Anno e Nazione: USA, Regno Unito 2019
Genere: Commedia, Azione, Drammatico
Produttore: Quentin Tarantino, David Heyman, Shannon McIntosh
Regia: Quentin Tarantino
Sceneggiatura: Quentin Tarantino
Cast: Leonardo DiCaprio, Brad Pitt, Margot Robbie, Emile Hirsch
Margaret Qualley, Timothy Olyphant, Julia Butters, Austin Butler
Dakota Fanning, Bruce Dern, Nicholas Hammond, Samantha Robinson
Damian Lewis, Al Pacino, Luke Perry, Rafał Zawierucha
Mike Moh, Lorenza Izzo, Costa Ronin, Damon Herriman
Lena Dunham, Madisen Beaty, Mikey Madison, Maya Hawke
James Landry Hébert, Victoria Pedretti, Scoot McNairy, Zoë Bell
Clifton Collins Jr., Dreama Walker, Rachel Redleaf, Rumer Willis
Rebecca Rittenhouse, Spencer Garrett, Perla Haney-Jardine
Rebecca Gayheart, Kurt Russell, Michael Madsen, Clu Gulager
Margaret Qualley, Timothy Olyphant, Julia Butters, Austin Butler
Dakota Fanning, Bruce Dern, Nicholas Hammond, Samantha Robinson
Damian Lewis, Al Pacino, Luke Perry, Rafał Zawierucha
Mike Moh, Lorenza Izzo, Costa Ronin, Damon Herriman
Lena Dunham, Madisen Beaty, Mikey Madison, Maya Hawke
James Landry Hébert, Victoria Pedretti, Scoot McNairy, Zoë Bell
Clifton Collins Jr., Dreama Walker, Rachel Redleaf, Rumer Willis
Rebecca Rittenhouse, Spencer Garrett, Perla Haney-Jardine
Rebecca Gayheart, Kurt Russell, Michael Madsen, Clu Gulager
Durata: 161 minuti
Oscar a Brad Pitt nel film di Quentin Tarantino con Leonardo DiCaprio e
Margot Robbie.
1969: le vicende di Sharon Tate si intrecciano con quelle
di un attore in declino e del suo stuntman.
Labels:
Azione,
Brad Pitt,
Bruce Dern,
Commedia grottesca,
Dakota Fanning,
Damian Lewis,
Film drammatico,
Leonardo DiCaprio,
Lorenza Izzo,
Luke Perry,
Margaret Qualley,
Margot Robbie,
Premio Oscar,
Quentin Tarantino
mercoledì 13 febbraio 2019
The Green Inferno (2013)
lunedì 4 febbraio 2019
Movies for Halloween: Holidays (2016)
Recensione pubblicata su Pietro Saba World il 28/10/2016 Qui - Quest'anno spinto dagli amici blogger che durante, ma soprattutto prima di Halloween, recensiscono film horror a tema per passare la notte delle streghe in compagnia o da soli perché no, ho deciso anch'io di farlo, poiché l'anno scorso scrissi solo del mio Halloween, di come sono sempre stato 'fedele' alle tradizioni, ma non parlai di alcuni film. Film che soprattutto in questo periodo 'festivo' escono ma soprattutto vengono visti di più, d'altronde gli horror se non li vedi ad Halloween, quando? Vabbé che c'è sempre tempo, in ogni caso io seguendo alcune indicazioni di una certa 'esperta' ho deciso di vedere due film a episodi, l'altro ci sarà domani, ovviamente a tema Halloween o semplicemente 'festivo'. I film a episodi ad esser sincero ne ho visti pochi ma questi due che ho visto e recensirò, proprio perché horror mi sono moderatamente piaciuti. In America però non è una novità, anzi, è quasi una tradizione i film a episodi, e incredibilmente ho scoperto che qualche perla ogni tanto la regala. Infatti questi tipi di film sono per me una scoperta gradita. A partire da Holidays, bizzarro e sovversivo concept-horror del 2016 sulla tematica delle feste (religiose e commerciali) che s'incontrano durante l'anno e che fanno da scenario agli otto episodi che compongono il film. 8 storie originali horror/commedia che hanno come filo conduttore le festività e hanno come obiettivo probabilmente di rovinarcele. 8 storie in cui emergono gli aspetti più contorti e sovversivi che ogni festa comandata porta con sé, si parla infatti di Natale, Pasqua, Capodanno, Halloween, San Valentino, Festa della mamma, Festa del papà e San Patrizio. Presentato al Tribeca Film Festival, Holidays però è un film sul quale è complicato sbilanciarsi in un giudizio globale (cioè senza analizzarne ogni singola parte) poiché le storie narrate sono tante e così anche i sottogeneri dell'horror che le caratterizzano. Il film si avvale di "picchi", che sono piuttosto alti e anche se sono presenti "anelli deboli" e parti meno riuscite, a mio parere, merita una valutazione più che sufficiente. I mini episodi (tutti della durata di 15-20 minuti) sono intervallati dall'immagine di un biglietto d'auguri per la relativa festa (a uso titoli di coda). L'inconveniente per lo spettatore in questo tipo di struttura è il dover continuamente "ridisegnare" la propria empatia per allacciarsi alle vicende narrate, ma nonostante ciò riesce a tenere alta la tensione, riuscendo a tenere alto il livello di tutti i segmenti, fra storie soprannaturali e serial killer. Poiché le 8 vicende sono scritte e dirette da altrettanti registi specializzati nel genere, dove il più famoso è sicuramente Kevin Smith (Clerks), ma anche Gary Shore di Dracula Untold, anche se riescono tutti ad emergere e a farsi apprezzare parecchio, perciò anche se si sa già cosa aspettarsi e che non si guarderà un capolavoro, si sa già che, per gli appassionati come me, si passerà un'ora e mezza fra alti e bassi, senza alcun tipo di impegno mentale. E Holidays fa tutto questo e lo fa egregiamente.
venerdì 14 dicembre 2018
Knock knock (2015)
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