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venerdì 30 agosto 2024

Il primo giorno della mia vita (2023)

Recensione pubblicata su Pietro Saba World il 30/08/2024 Qui - L'idea non brilla per originalità (come dimostrano "Il canto di Natale" di Charles Dickens e le opere di Frank Capra), tuttavia Paolo Genovese merita riconoscimento per aver creato un intrattenimento di sostanza, supportato da un cast competente guidato dal "solito" Toni Servillo. La qualità tecnica è notevole, arricchita da una colonna sonora affascinante. Nonostante non sia privo di difetti, come alcune imperfezioni evitabili (ad esempio, un'eccessiva tendenza al buonismo) e una durata forse troppo estesa (che tuttavia non risulta gravosa), il giudizio finale è comunque positivo (anche se non tutte le narrazioni personali sono completamente convincenti). Un tocco di ironia in più avrebbe forse apportato un valore aggiunto a quest'opera un po' fredda ma riuscita. Voto: 6 [Prime Video]

venerdì 29 marzo 2024

Il grande giorno (2022)

Recensione pubblicata su Pietro Saba World il 29/03/2024 Qui - Un trio più dimesso dal lato comico, che pure c'è e si vede, e più maturo nel voler trasmettere sentimenti e stati d'animo che portano a riflettere sulla vita personale di ognuno, fatta di ricordi, di cose iniziate e di cose finite, di rinascite e di consolidamento. Non mi ha particolarmente convinto il finale, così come non mi ha particolarmente entusiasmato la parte inerente ai giovani protagonisti, letteralmente subissati dal cast più esperto (Aldo, Giovanni e Giacomo in primis), forse un po' troppo ingenua e superficiale. L'intrattenimento è comunque assicurato (storia semplice però ben fatta) e Il grande giorno (una festa di matrimonio assurta a film, come nel francese C'est la vie, ma con risultati migliori), seppure meno divertente rispetto al precedente Odio l'estate (ma che conferma il ritorno su buoni livelli), offre una visione sufficientemente gradevole, da gustare a piccoli sorsi ma senza troppa fatica. Voto: 6,5 [Prime Video]

venerdì 22 dicembre 2023

Il sol dell'avvenire (2023)

Recensione pubblicata su Pietro Saba World il 22/12/2023 Qui - Il ritorno di Nanni Moretti porta sempre con sé grandi aspettative, che in parte quest'opera offre sotto forma del suo personaggio, amabilmente sopra la righe come ci piace, dilettevole nella sua parlata ma che, come spesso accade nel suo cinema, tende a sovrastare per carisma tutti gli altri e fagocitare persino il narrato (che mescola autobiografia, politica e amore per il cinema). La pellicola è pervasa di ironia e sa graffiare al punto giusto, meno convincente invece, il ticket da pagare per la solita manfrina sul PCI quant'era bello. Il tutto scorre bene, tralasciando qualche momento di stanca. Belli gli intermezzi musicali, con strascichi anche emozionanti. Il risultato è un bel film, forse a tratti straniante ma a suo modo compiuto. Voto: 6+

venerdì 29 settembre 2023

Le otto montagne (2022)

Recensione pubblicata su Pietro Saba World il 29/09/2023 Qui - Film di certo non perfetto (ma la perfezione si sa non esiste), che ha soprattutto il merito di riuscire a toccare le corde giuste. Alessandro Borghi e Luca Marinelli (fantastici entrambi) si caricano il film sulle spalle e riescono a rendere tangibile il profondo rapporto affettivo che li lega (probabilmente anche fuori dal set). Di due ragazzini, che pur intendendo la vita in modo diverso, crescono insieme. Cementando una sana, veritiera amicizia. Ma l'amicizia è solo uno dei tanti temi presenti nel film, e nel romanzo omonimo, tutti ben esplicati. In questo senso, storia ben costruita e che viene asciugata da toni melodrammatici, dando enorme importanza ai silenzi. La vita montana è resa nelle sue difficoltà e rispecchiando lo scorrere della natura. Nonostante la lunghezza, il film mantiene bene la rotta e conduce a un malinconico, poetico finale (e non dispiacciono le lievi incursioni didascaliche). Forse alcune cose sono tirate un po' per le lunghe, ma è solo uno dei pochi difetti che si possono trovare su questo bellissimo film (seppur diretto da due registi stranieri) tutto italiano. Voto: 8-

venerdì 28 aprile 2023

Siccità (2022)

Recensione pubblicata su Pietro Saba World il 28/04/2023 Qui - Il titolo illude sulla centralità del tema ambientale, mentre il film corale di Paolo Virzì è in realtà un quadro deformato delle miserie umane, che l'emergenza climatica ed epidemica rende ancora più spietato e caotico. Troppi i personaggi in (dis)ordine sparso, e solo qualche siparietto divertente da parte dei tanti attori di rilievo ingaggiati. Alla fine si ha la sensazione di un'occasione persa per far riflettere, tra serio e faceto, sulle sfide che ci attendono. Perché come spesso capita nel nostro cinema, l'idea iniziale è carina e potrebbe svilupparsi in mille sfaccettature diverse, ma alla fine, l'idea rimane fine a se stessa e s'inizia a raccontare la solita zolfa: corna, persone infelici, gente che urla, gente che recita come a teatro. Peccato perché si poteva fare di più. Voto: 5,5

giovedì 27 ottobre 2022

L'Arminuta (2021)

Recensione pubblicata su Pietro Saba World il 27/10/2022 Qui - Buonissima pellicola italiana che, attraverso la storia di una ragazzina abruzzese, mostra l'Italia anni '60, divisa tra piccola borghesia e sottoproletariato, città e campagne, boom economico e povertà atavica. Va detto che sono le due ragazzine, la Sofia Fiore e la Carlotta De Leonardis, a dare la spinta decisiva al film: brave loro e chi li ha dirette (ovvero Giuseppe Bonito) esaltandone la spontaneità. Bene anche il resto del cast e la mano registica, ma senza le due erano forti i rischi di andare su un melanconico già visto più volte e di esagerare i contrasti tra la protagonista e l'ambiente in cui è costretta. La macchina da presa si muove bene tra silenzi comunque molto espressivi e le ambientazioni, valorizzate da una fotografia che sa variare tono e calore nel modo più opportuno. Si rimane coinvolti da una storia in cui la voglia di maternità è raccontata in modo non banale. Un buon prodotto italiano. Voto: 6,5

sabato 30 luglio 2022

Tre piani (2021)

Recensione pubblicata su Pietro Saba World il 30/07/2022 Qui - Tra (presunti) stupri, processi, morti, calunnie e altre graziose faccende (nel condominio più sfigato di Roma), tutto finirà incomprensibilmente a tarallucci e vino: non sembra un film di Nanni Moretti (Mia madre era certo migliore) e probabilmente il fatto che è tratto da un romanzo (omonimo) di Eshkol Nevo, evidentemente rimaneggiato anche dallo stesso regista insieme ad altri, non è un caso. È difficile parteggiare per qualcuno in una pellicola in cui tutti i personaggi sono antipatici, e non solo per i difetti imposti dal copione: i limiti di recitazione sono fin troppo scoperti e solo Andrea Giannini, Alba Rohrwacher e Margherita Buy lasciano un buon ricordo di sé sullo schermo. Inutile accanirsi su Moretti, perfetto nel suo stile recitativo in levare nelle parti leggere o surreali, ma totalmente fuori parte in un ruolo drammatico come questo. La morale dovrebbe riguardare il perdono e la comprensione, ma a fronte di un'opera così sgangherata anche dal punto di vista logico (soprattutto nell'episodio che ha per protagonista Riccardo Scamarcio, in cui non ha sostanzialmente mai senso nulla) è complicato prendere sul serio qualsiasi cosa. Un film che espone tanti avvenimenti ma in definitiva non particolarmente stimolanti. Voto: 4,5

martedì 10 marzo 2020

Domani è un altro giorno (2019)

Titolo Originale: Domani è un altro giorno
Anno e Nazione: Italia 2019
Genere: Drammatico, Commedia
Regia: Simone Spada
Sceneggiatura: Giacomo Ciarrapico, Luca Vendruscolo
Cast: Marco Giallini, Valerio Mastandrea, Anna Ferzetti, Andrea Arcangeli, Jessica Cressy
Barbara Ronchi, Marta Bulgherini, Massimo De Santis, Stefano Fregni, Paolo Giovanucci
Pietro Ragusa, Fabrizio Sabatucci, Blas Roca Rey, Fabrizia Sacchi, Pietro De Silva
Renato Scarpa, Elena Lietti, Marta Bulgherini, Paola Squitieri
Durata: 98 minuti

Marco Giallini e Valerio Mastandrea in una toccante storia di amicizia.
Tommaso torna a Roma dal suo migliore amico, che ha preso una decisione irreversibile. Saranno gli ultimi giorni insieme.