Recensione pubblicata su Pietro Saba World il 27/10/2022 Qui - Buonissima pellicola italiana che, attraverso la storia di una ragazzina abruzzese, mostra l'Italia anni '60, divisa tra piccola borghesia e sottoproletariato, città e campagne, boom economico e povertà atavica. Va detto che sono le due ragazzine, la Sofia Fiore e la Carlotta De Leonardis, a dare la spinta decisiva al film: brave loro e chi li ha dirette (ovvero Giuseppe Bonito) esaltandone la spontaneità. Bene anche il resto del cast e la mano registica, ma senza le due erano forti i rischi di andare su un melanconico già visto più volte e di esagerare i contrasti tra la protagonista e l'ambiente in cui è costretta. La macchina da presa si muove bene tra silenzi comunque molto espressivi e le ambientazioni, valorizzate da una fotografia che sa variare tono e calore nel modo più opportuno. Si rimane coinvolti da una storia in cui la voglia di maternità è raccontata in modo non banale. Un buon prodotto italiano. Voto: 6,5
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