Recensione pubblicata su Pietro Saba World il 28/04/2023 Qui - Il titolo illude sulla centralità del tema ambientale, mentre il film corale di Paolo Virzì è in realtà un quadro deformato delle miserie umane, che l'emergenza climatica ed epidemica rende ancora più spietato e caotico. Troppi i personaggi in (dis)ordine sparso, e solo qualche siparietto divertente da parte dei tanti attori di rilievo ingaggiati. Alla fine si ha la sensazione di un'occasione persa per far riflettere, tra serio e faceto, sulle sfide che ci attendono. Perché come spesso capita nel nostro cinema, l'idea iniziale è carina e potrebbe svilupparsi in mille sfaccettature diverse, ma alla fine, l'idea rimane fine a se stessa e s'inizia a raccontare la solita zolfa: corna, persone infelici, gente che urla, gente che recita come a teatro. Peccato perché si poteva fare di più. Voto: 5,5
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