venerdì 28 aprile 2023

Close (2022)

Recensione pubblicata su Pietro Saba World il 28/04/2023 Qui - Che bella sorpresa, un film insieme tenero e straziante sulla fragilità dei rapporti umani, sull'incerto confine tra amore a attaccamento, sul peso schiacciante del senso di colpa. E' infatti il racconto del rapporto tra due adolescenti che si incrina improvvisamente con conseguenze drammatiche. Il tono del film ricorda molto il cinema dei fratelli Dardenne. L'approccio è estremamente delicato, ma non mancano i momenti di tensione, il regista Lukas Dhont osserva i volti dei suoi (giovanissimi e bravissimi) attori per cogliere ogni emozione in un'età in cui i sentimenti sono puri, ma altrettanto forti sono le incertezze e la confusione, anche sulle tendenze sessuali. Il ritmo narrativo cresce in un climax quasi perfetto. Il regista non giudica e il finale, nonostante il dramma, è in qualche modo consolante e rasserenante. Unico neo, un inizio un po' lento con un susseguirsi di scene che tendono a replicare la stessa idea. In ogni caso è un gran bel film, anche se a costo di apparire incontestabile devo dire che mi aspettavo qualcosa di più. Non è difatti un capolavoro perché il coming of age è sempre a rischio di un qualche déjà-vu, ma la testimonianza di un talento già maturo all'opera seconda e un film di urgenza sociale tutt'altro che scontata (che l'Oscar meritava). Voto: 7

Nessun commento:

Posta un commento