Recensione pubblicata su Pietro Saba World il 28/04/2023 Qui - Da un regista prettamente televisivo (Jeffrey Hunt), un dramma giovanile che dovrebbe denunciare lo sfruttamento sessuale di minori e affrontare temi quali l'elaborazione del lutto e le dinamiche tra familiari e teenagers, il risultato è però un polpettone soporifero che tra salti temporali e dialoghi infiniti non riesce mai a mantenere alta l'attenzione dello spettatore, oltretutto interpretato da attrici (le sorelle Vanessa e Laura Marano) e attori assolutamente non credibili nel ruolo di minorenni. La confezione senza infamia né lode completa il quadro di un film (da una sceneggiatura di LeeAnne H. Adams e Brian J. Adams, basato sull'omonimo romanzo del 2007 di Alyson Noël) noioso e mai emozionante, ma non pessimo. Voto: 5
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