Recensione pubblicata su Pietro Saba World il 28/04/2023 Qui - Ritorno al body horror per David Cronenberg, siamo circa dalle parti di Existenz, ma rispetto al precedente film il tutto è meno riuscito. Dialoghi prolissi e momenti criptici sfavoriscono il ritmo, nonostante momenti interessanti non manchino e le scenografie siano di ottimo livello. Una pellicola che affascina per concetti (sulla carta) ed atmosfera ma che toppa nella realizzazione filmica (sopra un'idea indubbiamente interessante, costruisce una distopia oltre i limiti del credibile, in cui spesso i suoi personaggi si affannano a renderla tale). Bene Viggo Mortensen e Lea Seydoux, un po' troppo sopra le righe la Kristen Stewart. Apprezzo tanto Cronenberg, ma personalmente ritengo Crimes of the Future tra i lavori meno indovinati del regista canadese. Mi dispiace molto infatti distanziarmi dal plauso unanime ma a me questo film non è piaciuto granché, un film visivamente affascinante, forse fuori tempo. Voto: 5,5
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