lunedì 31 gennaio 2022

Dune (2021)

Recensione pubblicata su Pietro Saba World il 31/01/2022 Qui - Avevo aspettative alte viste le recensioni, l'hype generali e il resto (avendo io visto il deludente Dune di David Lynch e confidando nel bravissimo Denis Villeneuve una migliore resa), sono rimasto non deluso ma un po' perplesso. Il regista dell'ottimo Blade Runner 2049 riesce in questo: una grande resa estetica (contemplativa e avvolgente) irrobustita da una gestione del sonoro che lascia attoniti (lo score di Hans Zimmer, in tal senso, è davvero evocativo). Quello che mi ha convinto meno sono la messa in scena, un po' troppo cupa, certe scene d'azione un po' strane girate con approssimazione, non è facile entrare in quel mondo, talvolta la pellicola manca di profondità, ho avuto l'impressione che il tutto (attori compresi) fosse a servizio dello spettacolo, dello sfarzo, del fare colpo a tutti i costi. Stessa fedeltà al romanzo (di Frank Herbert) ma film di opposta natura: debordante ed eccessivo quello di Lynch, essenziale e quasi ascetico questo, il cui rigore si riflette nelle forme degli edifici e delle macchine, nei costumi e soprattutto nella palette quasi monocromatica della fotografia. Il risultato è visivamente appagante ma il racconto stenta ad appassionare. Rimane comunque un buon prodotto, maestoso ed epico a suo modo, anche se alla fine mi ha lasciato un senso di vago ed incompiuto, dopotutto s'interrompe proprio sul più bello, il che è giustificato dal fatto che questa è la prima parte (e per fortuna la seconda parte verrà prodotta), ma ne ho ugualmente risentito. Nel confronto col Dune degli anni '80 (invecchiato male), questo è sicuramente una spanna sopra, con la prima trasposizione che paradossalmente aveva il pregio di finire già, completando tutto il percorso. Bello ma non bellissimo, mi aspettavo di più. Voto: 7

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