Recensione pubblicata su Pietro Saba World il 31/01/2022 Qui - L'idea di partenza è interessante e incuriosisce. Ben presto si capisce
che nella situazione reiterata della protagonista c'è qualcosa di
"altro", di non letterale. E verso la fine (se si è scafati anche prima)
si capisce cosa, ma il disvelamento anziché gettare una nuova e
positiva sulla pellicola, si rivela ferale per la riuscita della stessa.
Era proprio necessario colorarla di tinte femministe? Non era già pieno
il genere di final girl? Peccato, con qualche idea in più ed un twist
diverso, la riuscita del film sarebbe stata ben altra. Comunque, non un
disastro totale. Forse solo la colonna sonora, martellante e distorta, mi è parsa valida, seppur ripetitiva. Il film della Natasha Kermani non riesce a farsi apprezzare,
apparendo al contrario pedante, poco convincente, e neppure recitato
validamente dal mediocre cast, che vede nella
parte della protagonista, la bionda urlante Brea Grant, tutt'altro che
memorabile. Voto: 4,5
Nessun commento:
Posta un commento