Recensione pubblicata su Pietro Saba World il 31/01/2022 Qui - Biopic del pugile Chuck Wepner, che affrontò Muhammad Alì ispirando
Sylvester Stallone per Rocky. Discreta ricostruzione ambientale '70s nonché degli eventi salienti della vita del pugile, notevole la
prova del somigliante Liev Schreiber e buona la Ost in tema.
Le gesta del simpatico perdente Wepner vengono narrate con
verosimiglianza e senso del ritmo e gli incontri con personaggi come Sly
e Alì risultano spassosi. Tenace, estroverso, tenero verso la moglie e
la figlia, ma anche inguaribile donnaiolo, sbruffone, pronto a perdersi
nell'alcool e nella droga: un carattere contraddittorio ben reso
da Schreiber e ben supportato dal resto del
cast. Peccato che il film s'interrompa subito dopo il rilascio dal
carcere, che lievemente prolissa sia la parte finale (generando un
piccolo senso di noia), ma resta un lavoro ben fatto per
conoscere un personaggio a molti sconosciuto. Voto: 6
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