Recensione pubblicata su Pietro Saba World il 05/01/2022 Qui - Stravagante quanto serio, divertente quanto triste, questo film diretto da John Hay offre porzioni generose di sentimenti, eventi
assurdi e lezioni di vita in egual misura. I personaggi sono realizzati
con cura, nessuno è perfetto e nessuno è affatto cattivo. Gli attori
sono uniformemente solidi (si riconosce solo Jason Flemyng) e la
storia è originale (lo era forse 10 anni fa). Alcune componenti sembrano infatti
familiari, non è del tutto diverso da La vita è meravigliosa,
in cui la tragedia
lascia il posto alla meraviglia, alla gioia e allo spirito magico della
stagione. La metafora della distruzione (e della trasformazione) e delle
forze della Dea Shiva era avvincente (e questo era uno dei pochi
elementi interessanti) tuttavia alquanto fragile è questo
racconto di Natale, una favola densa di malinconia,
che cerca di mantenere il livello mieloso ai minimi indispensabili ed in
fondo ci riesce, ma che impressione non fa. Voto: 6-
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