Recensione pubblicata su Pietro Saba World il 31/01/2022 Qui - Onestamente non mi ha detto niente questo film di Bryan Bertino, sceneggiatore di The Strangers: Prey at Night. Il cast fa il suo,
l'atmosfera è abbastanza malsana ma, se devo essere sincero, non mi ha né preso né convinto così tanto da
meritare la sufficienza. Sarà che ormai in ambito horror certe
storie lasciano poco e si fanno dimenticare in fretta. Gli riconosco il
merito di non essere il solito horrorino preconfezionato moderno tutto
Jumpscare e mostroni in CGI, vorrebbe essere una pellicola più
riflessiva e seria e quasi ci riesce, ma in sostanza quello che offre
sono le solite cose di presenze maligne in un contesto isolato e
bucolico. C'è qualche scena inquietante ed angosciante che a tratti lo porta a sembrare più un film
drammatico che dell'orrore (e lo dico come complimento), ma di contro la
sceneggiatura è lenta, quasi tutto quello che si vede è
prevedibile, c'è del solito paradossale, molte cose come i personaggi di
contorno vengono lasciate in sospeso senza alcuna spiegazione ed il
finale poteva essere molto più incisivo. Volenteroso ma non del tutto riuscito. Voto: 5,5
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