lunedì 31 gennaio 2022

Una storia senza nome (2018)

Recensione pubblicata su Pietro Saba World il 31/01/2022 Qui - Una storia che mette tanta (forse troppa) carne al fuoco, tra malavita, arte, politica e cinema, con non tanto velati riferimenti all'attualità italiana dell'ultimo trentennio e un clima generale di torbido mistero, sfumata dall'ironia della commedia nostrana. Interessante, ma la sceneggiatura non è molto calibrata e il film, pur meritevole di visione, soffre di una parte centrale troppo statica. Divisa tra gialletto e commedia, l'opera di Roberto Andò regge perlopiù grazie alla buona performance attoriale del nutrito parterre (in primis la bella Micaela Ramazzotti, non dimenticando Renato Carpentieri), ma pecca per il taglio televisivo che in taluni frangenti trasforma la pellicola in una banale fiction per la televisione. Alessandro Gassmann, pur nella sua bravura, fa Gassmann. Resta in ogni caso un film persuasivo nella descrizione della metamorfosi psicologica della protagonista. Una commedia dai toni sofisticati che mai trascendono nella volgarità, con qualche passaggio a vuoto, comunque superiore alla media delle italiche commedie di adesso. Voto: 6

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