Recensione pubblicata su Pietro Saba World il 14/06/2021 Qui - In questo film che tratta il tema dell'autismo Éric Toledano e Olivier Nakache (ancora insieme dopo anche C'est la vie - Prendila come viene) mettono in immagini le vicissitudini accadute veramente a due associazioni che lavorano da anni sul territorio parigino, scegliendo come protagonisti Vincent Cassel e Reda Kateb (bravi entrambi, più il primo a sorpresa): la sincera attenzione dei due registi nei confronti del tema della disabilità è fuori discussione (si ricordi di Quasi amici), sottolineata dalla scelta di far recitare anche persone realmente autistiche, e se la descrizione delle difficoltà dei personaggi "Fuori dal comune" appare vivida e a tratti avvincente, così come funzionale è la messa in scena della formazione "sul posto" dei vari assistenti, laddove l'intesa a pelle talvolta vale più di mille attestati, e dove l'attenzione ai suoni, ai dettagli o ai singoli gesti può risultare determinante per la comprensione di una necessità o di una difficoltà percepite come insormontabili, a convincere assai meno, sono le sotto-trame, che risultano banali, ripetitivi e affatto originali. Ne risulta un film che, al netto dell'evidente trasporto e del messaggio sacrosanto messo in bocca ad una dottoressa la quale, interpellate dagli ispettori, sottolinea come il lavoro di queste associazioni vada al di là dei protocolli ma meriti un encomio perché ottiene risultati sul campo che gli danno ragione (l'alternativa la maggior parte delle volte è la contenzione), appare piacevole, spesso divertente, ma discontinuo e con un buon quarto d'ora di troppo. Voto: 6+
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