mercoledì 23 giugno 2021

Artemis Fowl (2020)

Recensione pubblicata su Pietro Saba World il 23/06/2021 Qui - Speravo che la Disney avesse imparato dai propri errori, del come non fare un film/fantasy, e invece dopo il fallimentare/brutto Nelle pieghe del tempo essa maldestramente ci ricasca. Artemis Fowl è infatti un'opera priva di brio e di qualsivoglia coordinata creativa. E' sbalorditivo il modo in cui questo adattamento (dell'ennesima saga fantasy per ragazzi) riesca a rivelarsi respingente su qualsiasi fronte narrativo, rendendo indigesto il tentativo di comprensione che uno spettatore ignaro prova disperatamente a mettere in atto nei suoi confronti. Errori di sceneggiatura, con accelerazioni senza senso, brusche frenate. Zero umorismo, se non quello involontario, di cui è pieno. Brutto da subito, errato nel casting (il giovane protagonista non brilla per simpatia), patetico in alcuni momenti (nel senso che ti vergogni per loro), scioccamente confuso in altri, noioso e scontato sempre, e quando finalmente finisce, parte un'interminabile serie di "scene finali", insopportabili. Una storia che non coinvolge mai (personaggi piattissimi), e qui ci vedo della colpa anche in Kenneth Branagh, uno che qualche passo falso in carriera lo ha commesso ma che arriva da un passato di teatro e sa cosa sia la qualità. Che prendersi non troppo sul serio in film di questo genere va bene, ma qui mi sembra che l'attore, regista e sceneggiatore britannico abbia diretto proprio svogliatamente, non mettendo la sua impronta e lasciando andare attori (non basta infilare nel cast una Judi Dench a caso) e mediocre sceneggiatura per i fatti loro. Cerca soltanto di emulare (malamente) altre pellicole del genere, ma fallisce miseramente e ne sancisce la condanna all'anonimato e alla mediocrità. Da dimenticare. Voto: 3

Nessun commento:

Posta un commento