venerdì 12 giugno 2020

Wrong Cops (2013)

Recensione pubblicata su Pietro Saba World il 12/06/2020 Qui - La versione cinica, grottesca e demenziale di Scuola di polizia. Un prodotto buffo, dotato di una comicità intelligente e basato su un'idea politicamente scorretta: le disavventure di un gruppo di poliziotti malvagi e strafottenti che spadroneggiano in una cittadina tranquilla, abusando impuniti dei loro concittadini. Peraltro l'idea del lavoro risiede già nel precedente Wrong, dal quale proviene il personaggio di Duke, anche là interpretato da Mark Burnham: ne è in sostanza una specie di spin-off (e Jack Plotnick, lì protagonista, compare qui in un cameo). Quentin Dupieux (alias Mr. Oizo) scrive e dirige infatti, uno spaccato sulla follia umana, qui in forma di poliziotti brutti e squallidi. Un film atipico, trash nell'anima ma che può affascinare se si accettano i suoi eccessi di irriverenza e di squallore. C'è chi spaccia droga attraverso topi morti o chi è in fin di vita senza morire mai. Il regista si prende gioco del mondo stravolgendolo e creando una dimensione di "assurdo" piuttosto personale, dove la meritocrazia è un miraggio e il nonsense è la regola, confezionando il tutto con una regia che si muove consapevolmente nel trash e nella serie B. Non è un caso la presenza di due camei di attori lynchiani come Grace Zabriskie e Ray Wise, perché in un mondo così assurdo e grottesco come questo, qualche elemento di Lynch è presente. Il resto cast, composto per lo più da attori sconosciuti (eccezion fatta per le apparizioni di Marylin MansonEric Roberts e Kurt Fuller) annovera attori tutti discreti nei loro ruoli (ritorna Eric Judor) e alza Mark Burnham come icona principale del film, colui che più di tutti ha la faccia e l'atteggiamento da vero "poliziotto sbagliato". Come la musica (martellante) di sottofondo, Wrong cops è una litania continua a volte divertente e dissacrante (non male qualche battuta al fulmicotone) a volte ripetitiva e alquanto scontata. Non al livello del precedente, anzi, delude se si ripensa alle risate acute che rendevano unico il precedente, irresistibile e quasi geniale Wrong, ma accettabile. Voto: 6

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