Recensione pubblicata su Pietro Saba World il 12/06/2020 Qui - Visivamente splendida ed originale rivisitazione animata di alcuni dei più noti racconti di Edgar Allan Poe, Extraordinary Tales trova nel mix di tecniche miste a suggellare i diversi episodi una carta vincente, potendosi in più fregiare di narratori d'eccellenza che hanno legato indissolubilmente il loro nome al mondo del cinema horror. I 5 racconti, scelti tra i suoi più noti (La caduta della casa degli Usher, Il cuore rivelatore, La verità sul caso del signor Valdemart, Il pozzo e il pendolo e La morte rossa) e uniti da una cornice in cui il corvo (cioè Poe stesso) dialoga con la morte, vedono infatti Christopher Lee, Bela Lugosi e Roger Corman prestare le voci ai protagonisti (che "ritornano in vita" grazie a delle registrazioni di alcune letture fatte in passato), per la contemporaneità c'è Guillermo Del Toro. Raul Garcia, storico animatore della Disney, orchestra magnificamente questo progetto visionario ed oscuro, trascinandoci nelle spire del terrore orchestrate dal grande scrittore con un senso d'equilibrio ed inquietudine che conquista sin dai primi istanti. L'universo letterario di Edgar Allan Poe viene infatti benissimo sintetizzato in quest'antologia suggestiva e altamente artistica. Le animazioni, di diverso stile (ognuna delle cinque storie presenta difatti una soluzione grafica diversa), si adattano mirabilmente al testo. Certo, alcuni segmenti sono più riusciti di altri, per esempio il più affascinante è La morte rossa, capace di rendere le atmosfere di macabra lascivia del racconto, soprattutto grazie alle sfumature create dalle tonalità acquarello, riuscito anche Il caso del signor Valdemart, in cui il medico che attua il mesmerismo sul malcapitato paziente ha le fattezze di Vincent Price, il segmento, che visivamente si rifà a un'iconografia più classica e "old-style", riesce a rendere con discreta efficacia un racconto complesso omaggiando la classicità dell'arte a nuvolette, non male Il cuore rivelatore (un bianco e nero stilizzato e dai tratti allucinati quasi espressionisti), un episodio un po' scolastico ma comunque non privo d'incisività, meno riusciti La caduta della casa degli Usher e soprattutto Il pozzo e Il pendolo, dalla computer grafica fredda e anonima (in questi due episodi solo il climax finale del primo riesce a creare qualche inquietudine, mentre il resto si perde in una certa calligrafia), ma nel complesso ci si può ritenere soddisfatti (buono anche l'accorgimento sonoro). Da vedere rigorosamente (per gli amanti del genere) in lingua originale. Voto: 6+
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