Titolo Originale: Cetto c'è, senzadubbiamente
Anno e Nazione: Italia 2019
Genere: Commedia
Produttore: Lorenzo Gangarossa, Mario Gianani
Lorenzo Mieli, Domenico Procacci
Lorenzo Mieli, Domenico Procacci
Regia: Giulio Manfredonia
Sceneggiatura: Antonio Albanese, Piero Guerrera
Cast: Antonio Albanese, Nicola Rignanese, Caterina Shulha, Aurora Quattrocchi
Gianfelice Imparato, Davide Giordano, Lorenza Indovina, Massimo Cagnina
Mario Cordova, Luigi Petrucci, Mario Patané, Diego Verdegiglio
Guè Pequeno, Alfredo Pea, Matilde Piana, Marit Nissen
Gianfelice Imparato, Davide Giordano, Lorenza Indovina, Massimo Cagnina
Mario Cordova, Luigi Petrucci, Mario Patané, Diego Verdegiglio
Guè Pequeno, Alfredo Pea, Matilde Piana, Marit Nissen
Durata: 95 minuti
Terzo capitolo di successo per il carismatico personaggio di Antonio
Albanese.
Recensione pubblicata su Pietro Saba World il 30/06/2020 Qui - Ben al di sotto di Qualunquemente, Antonio Albanese rispolvera un suo cavallo di battaglia, Cetto La Qualunque, senza però trovare la giusta quadra tra farsa e critica sociopolitica. Si ride infatti poco e male, i personaggi di contorno non hanno grande carisma da proporre, né vengono evidenziati abbastanza, le battute non sempre vanno a bersaglio e lo stesso Albanese (straordinario nelle gag televisive, modesto nel primo film, molto modesto nel secondo, diventa impresentabile nel terzo) risente di una certa staticità comica. Pur alzando il tiro difatti (giacché al peggio non c'è mai fine, per cui un ipotetico ritorno alla monarchia mostra l'essenza del protagonista ed in fondo del popolo italiano nel fascino perverso dell'uomo solo al comando), la ricetta è sempre quella, come pure le gag che sono ripetitive rispetto ai primi due film. Certamente c'è qualche momento da ricordare come il divertente confronto tra Cetto e l'ex moglie diventata suora, ma sono episodi isolati in un insieme di trovate che non hanno lo stesso folgorante effetto del primo capitolo. Per gli affezionati di Albanese questo non sarà forse un problema, ma per me sì, e così lo si guarda e lo si dimentica in fretta. Voto: 4,5
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