martedì 12 maggio 2020

Nevermind - Strano, ma vero (2019)

Titolo Originale: Nevermind
Anno e Nazione: Italia 2018
Genere: Drammatico, Grottesco
Produttore: Eros Puglielli, Daniele Tomassetti, Fabio Tomassetti
Gianluca Curti, Antonio Muoio, Riccardo Mancini, Danilo Acitorio
Regia: Eros Puglielli
Sceneggiatura: Giulia Gianni, Antonio Muoio
Eros Puglielli, Francesca Sambataro
Cast: Paolo Sassanelli, Andrea Sartoretti, Giulia Michelini, Massimo Poggio
Alberto Molinari, Gualtiero Burzi, Renato Scarpa, Pia Engleberth
Aurore Erguy, Gianluca Gobbi, Antonio Merone, Gianna Giachetti
Luis Molteni, Cristiano Callegaro, Claudia Coli, Dagmar Lassander
Lucia Gravante, Paolo Romano, Daniele Natali, Federica Di Martino
Durata: 110 minuti

Eros Puglielli dirige una commedia a episodi sul filo del nonsense.
A Roma si intrecciano le grottesche vicende di un avvocato, una babysitter, uno psicologo, un imprenditore e un cuoco.
Recensione pubblicata su Pietro Saba World il 12/05/2020 Qui - Un film che mi ha ricordato molto Storie pazzesche di Damian Szifron, ma anche Wrong di Quentin Dupieux (visto pochissimo tempo fa), soprattutto perché in una situazione, quella più riuscita di tutte, quella del cuoco, la deriva parapsicologica è simile. Una commedia italiana che rompe (inusitatamente per il cinema italiano) ogni schema classico, in qualche situazione anche grottesca, sicuramente strana e paradossale. In ogni caso per la sua deriva assurda, è comunque difficile catalogarlo in un genere ben preciso, bravo tuttavia il regista nel riuscire a gestire i diversi toni con un discreto equilibrio non cadendo mai nel ridicolo (al contrario con Copperman, altro esperimento cinematografico del regista, egli non c'era riuscito). Il film è a episodi ma i personaggi di ogni episodio compaiono o si intrecciano, in qualche modo con quelli degli altri, e danno al film un filo conduttore comune che dà una trama di fondo che inizia nel prologo per concludersi nell'epilogo, con i vari episodi che invece hanno una loro conclusione. Poteva spiegare meglio nell'episodio della babysitter (interpretata da Giulia Michelini) che si conclude con molte domande a cui non si hanno risposte, gli altri (di cui protagonisti sono tra gli altri Paolo SassanelliMassimo Poggio e Andrea Sartoretti) sono caratterizzati da un finale beffardo come appunto nel film spagnolo che ho citato all'inizio (un'episodio comunque dei 4 non mi è piaciuto proprio). Una prova di coraggio (dopo quella precedente non propriamente superata positivamente) da parte di Eros Puglielli non perfettamente riuscita ma senz'altro apprezzabile e forse da ripetere, perché pur non essendo perfetto in tutte le sue parti è un film che riesce comunque a lasciare sufficientemente il segno, e questa è sicuramente già una vittoria. Voto: 6

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