Titolo Originale: Mad Max Beyond Thunderdome
Anno e Nazione: Australia 1985
Genere: Fantascienza, Azione, Avventura
Produttore: George Miller
Regia: George Miller, George Ogilvie
Sceneggiatura: Terry Hayes, George Miller
Cast: Mel Gibson, Tina Turner, Angry Anderson
Frank Thring, Angelo Rossitto, Paul Larsson
Bruce Spence, Adam Cockburn, Robert Grubb
Edwin Hodgeman, Tom Jennings
Frank Thring, Angelo Rossitto, Paul Larsson
Bruce Spence, Adam Cockburn, Robert Grubb
Edwin Hodgeman, Tom Jennings
Durata: 105 minuti
Terzo film della serie di Mad Max, ambientato in un futuro distopico post-apocalittico.
Nel futuro, la fonte di energia è lo sterco dei maiali. Attraversato il deserto, Mad Max deve scontrarsi con Baser Town, il feroce campione della regina Auntie. Dopo averlo battuto, viene ricacciato tra le dune dove viene salvato da una comunità di bambini sopravvissuti a un incidente aereo. Max decide di guidarli contro Baser Town e la sua società basata sullo sfruttamento più crudele.
Recensione pubblicata su Pietro Saba World il 04/06/2020 Qui - Max Rockatansky, dopo aver vendicato la sua famiglia e dopo aver sconfitto gli humungus, deve uccidere il direttore della centrale elettrica di Bartertown, in cambio di una ricompensa. Ma lo risparmia e dunque, non rispettando la legge, si ritrova nel deserto, dove si imbatte in una tribù di bambini in attesa di un salvatore che li condurrà in città. Terzo capitolo della saga post-apocalittica con Mel Gibson, dopo il primo che non mi ha entusiasmato e il secondo che, a mio parere, è il migliore, questo è quello in cui il regista, George Miller, scatena tutta la sua fantasia, mostrandoci una delle migliori scene d'azione di sempre (quella del Thunderdome) e di nuovo dei mezzi fantastici, che assicurano la spettacolarità delle corse. Il terzo (ma non ultimo) capitolo della saga di Mad Max è meno "spietato" dei precedenti sì, ma ugualmente spettacolare e avventuroso, forse anche più fumettistico. Di più, perché l'apologo morale del regista (che qui si divide la regia con George Ogilvie da poco venuto a mancare) è acuto e alcuni momenti sono autenticamente visionari. Certo, la sceneggiatura è caotica, tanto che ad un certo punto diventa difficile distinguere buoni da cattivi, certo, la pellicola si sfilaccia un po' nel momento in cui entrano in gioco i ragazzini, ma l'azione c'è, molta e variegata, non mancano nemmeno i soliti (fantastici) inseguimenti tra veicoli a motore, e soprattutto tecnicamente e registicamente la suddetta è degna dei suoi predecessori. E poi bravi gli attori, Mel Gibson è un grande professionista e non voleva accomiatarsi dal personaggio che lo ha reso famoso con una prova incolore e nel momento in cui mostra il capello brizzolato tagliato corto è fico più che mai, Tina Turner è adatta al ruolo e due storici caratteristi come l'attore nano Angelo Rossitto e un irriconoscibile Frank Thring, pelato e in sovrappeso, arricchiscono il film con le loro performance, Bruce Spence ha un ruolo analogo a quello del film precedente dove pilotava un elicottero ma non è chiaro se sia lo stesso personaggio, in questo caso fa testo lo script non proprio perfetto. Costumi e scene in linea con gli standard del genere: il solito mondo del dopo-apocalisse, ricostruito con evocativi ambienti industriali, desertici, esotici. Bella pure la colonna sonora, che va da brani di Tina Turner a motivetti che richiamano atmosfere avventurose e fantasy. Infine da annotare un bel finale suggestivo, con quella scena di una Sidney apocalittica davvero bella. Insomma un buon film, perché va bene che è troppo presente il fattore buonismo, che ci sono anche troppi siparietti comici, che c'è meno violenza ed anche meno inseguimenti, ma il risultato non è affatto scadente. Di davvero pessima c'è solo la scelta (un po' assurda la traduzione letterale di Mad Max Beyond Thunderdome) dei titolisti italiani, "Oltre" cosa? e che cos'è "la sfera del tuono"? In fin dei conti infatti, è senza dubbio più "americano", meno memorabile, ma comunque capace di stupire e assicurare un discreto intrattenimento. Voto: 7
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