mercoledì 16 settembre 2020

Tolkien (2019)

Recensione pubblicata su Pietro Saba World il 16/09/2020 Qui - La vita dello scrittore e filologo britannico J. R. R. Tolkien non mi è sembra (ora che la conosco) cosi tanto cinematografica, soprattutto se commetti l'errore più grande di tutti, non parlare de Il Signore degli anelli. Perché ovviamente chi si avvicina a questo genere di film si aspetta dei rimandi costanti al famoso libro, ma soprattutto ai film che ne sono venuti fuori. Niente di tutto ciò, un biopic tradizionale di una vita piuttosto noiosa, una vita del qui giovane scrittore, di fatto abbastanza convenzionalmente Dickensiana. E ne viene perciò fuori un film, seppur ben curato dal punto di vista tecnico-scenografico, incolore, senza anima ed inconcludente. Poco coinvolgente malgrado il piglio della buona interpretazione di Nicholas Hoult, e nonostante la presenza della bella Lily Collins. La narrazione si svela infatti in maniera talmente canonica e standardizzata da risultare anonima. Debole è il legame fra l'opera dello scrittore inglese e il suo percorso formativo, e questo francamente è un punto debole che non mi aspettavo. Poco caratterizzati i caratteri degli altri personaggi e per l'importanza data da Tolkien (che attenzione si legge Tolkin) al concetto di fratellanza è un'altra mancanza grave. Il film del regista Dome Karukoski, alla sua prima pellicola in lingua inglese, è insomma dimenticabile, indicato solo ai fan dello scrittore e non della sua scrittura. Voto: 5

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