Recensione pubblicata su Pietro Saba World il 30/09/2020 Qui - Il Banana Splits Show era un programma per bambini, anche di un certo successo, andato in onda tra gli anni '60 e '70 (mai vista una puntata), che viene riportato sullo schermo in chiave horror. Per quanto sulla carta poteva anche essere carina come idea, alla resa dei conti ci si trova davanti ad uno slasher mediocre (con qualche omicidio simpatico e piuttosto gore), piuttosto lento nel suo sviluppo (la svolta horror è random e poco sensata) e tutto sommato privo d'interesse (a non funzionare sono la suspense, inesistente, e un cast mediocre, quest'ultimo praticamente sconosciuto). Un minimo d'attenzione la meritano per lo meno gli effetti speciali splatter, per una volta artigianali e ben realizzati, ma nel complesso questo film (diretto da Danishka Esterhazy) lo si può definire come la classica commediola slasher, con robot killer su modello anni '80 (e tuttavia non bastano suoni meccanici per far sembrare attori in costume delle macchine omicide), a tratti divertente ma molto superficiale. Le premesse per un prodotto divertente e grottesco c'erano, dispiace ma in questo caso sono state completamente disattese (anche se non che mi aspettassi granché). Voto: 5
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