Recensione pubblicata su Pietro Saba World il 16/09/2020 Qui - Il Daniele Parisi di Orecchie, in un'altra brillante, sarcasticamente credibile, commedia. Potrebbe essere infatti lo spaccato di vita di chiunque quello raccontato da Duccio Chiarini in questo film. Una vita ordinaria, fatta di alti e bassi (forse più bassi che alti) tra un amore che finisce, una famiglia che preoccupa, malattie e stress, problemi lavorativi e la continua ricerca di sé stessi, crescita e perdita, figli forse voluti ma non cercati, amicizia e tradimento. Insomma, la vita nella sua (normale) quotidianità. A sopperire la mancanza di originalità c'è il garbo e l'eleganza emotiva del racconto, attraverso gli occhi del protagonista che condivide con il pubblico le sue paure, le emozioni e le incertezze, sotto una regia pulita, un ritmo narrativo lineare e una discreta prova attoriale (del protagonista ma anche di Silvia D'Amico e Sergio Pierattini, nonché di tutti gli altri). Un film centratissimo, fatto di incastri "diabolici" e che, soprattutto, sa usare l'arma dell'ironia e del sarcasmo anche quando la situazione sembra implodere (come succede spesso nella realtà). Una sceneggiatura equilibrata che non cede mai spazio a ruffianerie e sdolcinature fini a loro stesse (menzione obbligata per la coppia di genitori del protagonista: memorabili). Non il massimo in ambito dramedy, ma pellicola meritevole di attenzione. Voto: 6+
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