Recensione pubblicata su Pietro Saba World il 08/07/2020 Qui - Uno dei più misconosciuti film dello Studio Ghibli, in gran parte a causa della scarsa (quasi nulla) distribuzione al di fuori del Giappone (come parecchi altri arrivato in Italia più tardi, in questo caso nel 2015), il terzo di Isao Takahata, Pioggia di ricordi, tratto dall'omonimo manga di Hotaru Okamoto e Yūko Tune, è un film d'animazione totalmente fuori dalla norma (soprattutto per l'originalità della tematica proposta, dal momento che la vita sentimentale di una "office lady" di trent'anni era all'epoca un soggetto piuttosto insolito per un film di animazione), un racconto realistico, nostalgico e romantico pensato per gli adulti e indirizzato soprattutto alle donne (all'epoca pensavano che una storia così non si poteva adattare all'animazione, e invece sì, pure con buoni risultati, anche se per una sensibilità maschile la difficoltà di entrare in sintonia c'è, e c'è stata nel mio caso, dato che non è riuscito a coinvolgermi come avrebbe dovuto). E' un'opera semplice, toccante, a tratti divertente, delicata e pacata, che procede a passo lento fra continui flashback e lunghi intervalli riflessivi (una lunga nuotata nel mare dei ricordi questo è). Un'acuta analisi della condizione della donna nella società giapponese di ieri e di oggi, offre diversi spunti interessanti, anche se il suo ritmo lento e tradizionale, soprattutto in questo caso può annoiare. E infatti, nonostante le tematiche toccate siano le più varie, passaggio dall'età fanciullesca a quella adulta, sensibilizzazione verso la natura e tutti i problemi che una ragazzina di dieci anni possa avere fra scuola, amici, famiglia e le prime cotte, non sono riuscito minimamente a emozionarmi o ad essere coinvolto se non nelle ultime scene. Merita, comunque, almeno una visione, in quanto le qualità di altre produzioni Ghibli vi sono tutte, a cominciare dall'animazione (seppur, in questo caso, a tratti semplificata, paesaggi però stupendi) per finire su una bella colonna sonora. In conclusione un buon film per quanto riguarda tematiche e aspetto tecnico, forse poco accattivante per come congegnato, sicuramente statico in alcuni momenti, ma un bel anime introspettivo e delicato da scoprire e riscoprire. Voto: 6,5
Nessun commento:
Posta un commento