Recensione pubblicata su Pietro Saba World il 31/08/2022 Qui - L'hanno chiamato Zombi 2 perché Zombi non si poteva, avendolo già utilizzato, fallacemente dai titolisti italiani, un anno prima per la seconda pellicola horror della serie sui morti viventi di George A. Romero, in originale Dawn of the dead, tradotto "L'alba dei morti", e così doveva essere, spezzarono invece, tra l'altro, anche il senso dei titoli della trilogia originale, questo infatti non è un sequel. Scevro della critica sociale presente nella pellicola di Romero, si distingue difatti nell'essere il "classico" zombie movie, e divenuto ugualmente però (anche per via del nome in cabina di regia) un cult per gli appassionati del genere. Dopo aver sfiorato spesso il genere (si ricordi di Una lucertola con la pelle di donna) Lucio Fulci con Zombi 2 realizza infatti quello che può essere considerato a buon diritto il suo primo horror (successivamente verrà ...E tu vivrai nel terrore! L'aldilà), un horror (chiaramente di matrice splatter) peraltro ben riuscito. Chiaramente non siamo ai livelli dei film del regista statunitense/canadese, ma il risultato del primo zombie movie del regista italiano/romano è più che buono. I limiti di budget ci sono, ma l'ambientazione esotica è ottima e certe scene gore (grande lavoro nel make-up) rimangono impresse, come quella dell'occhio trafitto ed altre molto divertenti come quella che vede uno zombie "subacqueo" ingaggiare un duello fino all'ultimo morso con uno squalo (la musica del fido Fabio Frizzi, simile Goblin, non è sempre calzante, invece). Nonostante sia pieno di difetti, soprattutto a livello tecnico perché la sceneggiatura è un po' poverella e a tratti trash all'inverosimile, è difatti tra i migliori film del filone "morti viventi", non dimenticando che è del 1979. Bello ed iconico il finale. Voto: 6,5
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