Recensione pubblicata su Pietro Saba World il 31/08/2022 Qui - L'idea è interessante, forse non originalissima alla base, e crea anche una certa inquietudine, ma a volte lo sviluppo che ne consegue appare un po' troppo piatto, senza grandi acuti, se si escludono quelli nella parte finale. Il ritmo narrativo non è dei più fluidi e la scelta di utilizzare musica popolare giapponese risulta piuttosto fastidiosa, influendo sulla visione. Nonostante i difetti riscontrabili, Little Joe (della regista austriaca Jessica Hausner, di cui primo film che vedo) ha del potenziale da esprimere, un discreto apporto del (buon) cast (in particolar modo quello della protagonista interpretata dalla premiata a Cannes 2019 Emily Beecham) e una sceneggiatura che sembra ispirarsi a classici del cinema fantascientifico (in particolar modo da L'invasione degli ultracorpi), cercando di portare nuova linfa in un mix tra dramma e psicologia. Non male ma forse nello stile fin troppo algido e controllato, nella scrittura fin troppo lento ed astratto, nella "risoluzione" fin troppo ambiguo, per coinvolgere e/o convincere pienamente, tuttavia meritevole di visione. Voto: 5,5
Nessun commento:
Posta un commento