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lunedì 27 novembre 2023

Outside the Wire (2021)

Recensione pubblicata su Pietro Saba World il 27/11/2023 Qui - Un pilota di droni e un soldato androide collaborano sul fronte dell'Europa dell'Est per sventare una minaccia nucleare. Pellicola fanta-bellica ambientata nel 2036, è un prodotto realizzato all'insegna del puro intrattenimento. Al netto della buona resa tecnica, con ambientazione ed effetti speciali molto curati, si tratta di un film che non brilla per la caratterizzazione dei personaggi che appaiono stereotipati e senza sfumature, nel contesto di una sceneggiatura che abbonda in luoghi comuni (confusa nello sviluppo della trama), superficiale nell'affrontare le questioni connesse al grado di consapevolezza e auto-determinazione dell'intelligenza artificiale (tra gli attori Anthony Mackie). Vedibile ma scontato e poco interessante. Voto: 4,5

mercoledì 31 agosto 2022

Little Joe (2019)

Recensione pubblicata su Pietro Saba World il 31/08/2022 Qui - L'idea è interessante, forse non originalissima alla base, e crea anche una certa inquietudine, ma a volte lo sviluppo che ne consegue appare un po' troppo piatto, senza grandi acuti, se si escludono quelli nella parte finale. Il ritmo narrativo non è dei più fluidi e la scelta di utilizzare musica popolare giapponese risulta piuttosto fastidiosa, influendo sulla visione. Nonostante i difetti riscontrabili, Little Joe (della regista austriaca Jessica Hausner, di cui primo film che vedo) ha del potenziale da esprimere, un discreto apporto del (buon) cast (in particolar modo quello della protagonista interpretata dalla premiata a Cannes 2019 Emily Beecham) e una sceneggiatura che sembra ispirarsi a classici del cinema fantascientifico (in particolar modo da L'invasione degli ultracorpi), cercando di portare nuova linfa in un mix tra dramma e psicologia. Non male ma forse nello stile fin troppo algido e controllato, nella scrittura fin troppo lento ed astratto, nella "risoluzione" fin troppo ambiguo, per coinvolgere e/o convincere pienamente, tuttavia meritevole di visione. Voto: 5,5

mercoledì 13 ottobre 2021

Crudelia (2021)

Recensione pubblicata su Pietro Saba World il 13/10/2021 Qui - Più che un prequel de La carica dei 101, un reboot del personaggio di Crudelia De Mon (o Cruella De Vil) ripensato come una psicotica dark lady. E' quindi questo un altro tassello riguardo la rivisitazione dei cattivi Disney, cattivi che rimangono come indole in questo film, ma cattivi anche più sfaccettati. Al pari (ma meglio) di Maleficent (di cui secondo capitolo mal riuscito) viene proposto lo stesso lavoro di origine di tale personaggio che prendendo una moda attuale (Joker di Todd Phillips), strizzando l'occhiolino al passato con il nuovo che insidia le sicurezze del vecchio come in Eva contro EvaEmma (Stone) contro Emma (Thompson), riesce a a far quadrare piuttosto bene il cerchio, sia pure con i suoi difetti, in primis una lunghezza non necessaria. Abbastanza simpatico, ben realizzato sotto il profilo tecnico e soprattutto recitato molto bene da tutto il cast (molto ben caratterizzati i due "scagnozzi" della De Mon, molto simili agli originali animati ma meno goffi e macchiettistici, interpretati da attori di livello come Joel Fry, visto in Yesterday di Danny Boyle, e Paul Walter Hauser, splendido protagonista di Richard Jewell di Clint Eastwood) ed in specie dalle due protagoniste. Musicale quanto basta senza diventare (fortunatamente) un musical, il film si aggiudica sin d'ora la nomination agli Oscar per i costumi che sono senz'altro l'elemento che spicca. Purtroppo la pellicola, a mio avviso, non si eleva oltre nella valutazione per via della lunghezza eccessiva di cui sopra (100 minuti dovevano essere il massimo consentito), inoltre vi sono scene davvero eccessive nel tamarrismo ed alcune sequenze in CGI stonano con la bontà complessiva degli effetti speciali, basti pensare al finale sulla scogliera. Vincente comunque la scelta di Craig Gillespie (quello del riuscitissimo Tonya), autore di una regia elegante e ritmata che sfrutta al meglio l'ambientazione variegata ed atipica. Gradevole la colonna sonora per un film riuscito, anche se certamente derivativo. Nel complesso non male comunque. Voto: 6+