Recensione pubblicata su Pietro Saba World il 31/08/2022 Qui - Liberamente ispirato ai romanzi di R. L. Stine (non i famosissimi Piccoli Brividi, né Just Beyond, ma una serie dedicata ad un pubblico più maturo) questo primo horror targato Netflix non risulta per nulla malvagio (di gran lunga superiore alle aspettative). Ben confezionato e citazionista (non soltanto del classico Scream) tra fughe, sovrannaturale e omicidi (anche abbastanza sanguinolenti) non annoia praticamente mai risultando un gradevole passatempo. Benché appunto piuttosto convenzionale come slasher movie (anche il coinvolgimento stregonesco non propende dalla parte dell'originalità) abbastanza gradevole per regalare una visione innocua fino alla fine, anche e nonostante alcune imperfezioni nella sceneggiatura, alcuni dialoghi banali e delle situazioni abbastanza ingenue. Bravi gli attori principali (perlopiù adolescenti), accattivanti i "mostri" e non invasiva la CGI. Un po' forzato il dualismo tra città limitrofe completamente agli antipodi. Livello tensivo abbastanza valido, regia (della Leigh Janiak di Honeymoon) nella norma e colonna sonora di buona fattura (anche se le canzoni sono buttate dentro un po' a casaccio). Vedibile ma non eccezionale, in attesa dei prossimi capitoli. Voto: 6+
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