Post pubblicato su Pietro Saba World il 31/03/2025 Qui - In questo mese oltre ad uno speciale cinematografico tutto a marchio Netflix, un compendio di 16 film originali e/o di distribuzione visti per l'occasione, eccone un altro, in questo caso a tema animazione. Uno speciale comprendente 4 film (di cui Mobile Suit Gundam II visibile proprio su Netflix), che altro non è che la seconda parte (la prima di Novembre scorso trovate qui) della mia raccolta "Anime Generation". Viaggio secondo, tra "vecchio" e nuovo, nell'animazione giapponese.
Un piedipiatti a Beverly Hills: Axel F (Azione/Commedia 2024) - Il film ripropone la trama del primo Beverly Hills Cop con pochi cambiamenti, come un prevedibile rapporto padre/figlia privo di originalità. Eddie Murphy resta fedele al suo personaggio iniziale, così come i suoi coprotagonisti, mentre si punta molto sul richiamo nostalgico. La presenza di Kevin Bacon, convincente come Villain grazie alla sua esperienza, aggiunge valore al film. Pur attualizzato, manca di novità rilevanti, ma si distingue per scene d'azione curate e un ritmo scorrevole che lo rendono godibile senza grandi pretese. Lontano, comunque, anni luce dal primo capitolo. Voto: 6
Non è romantico? (Romantico/Commedia 2019) - Il film richiama Pleasantville, ma alterna gag non sempre efficaci a una trama prevedibile. Pur affrontando temi di attualità senza grande originalità, rimane una commedia spigliata, leggera e rilassante, impreziosita dall'energia della protagonista (la vulcanica Rebel Wilson, sempre molto spiritosa), dall'ironia che permea il racconto e da alcuni divertenti numeri musicali. Stranamente, nel finale sembra trasformarsi in ciò che voleva parodiare. Voto: 6
Under Paris (Horror/Azione 2024) - Il film provoca sensazioni altalenanti: un avvio classico con un chiaro messaggio ecologista, ma una CGI mediocre e personaggi poco approfonditi. Xavier Gens giustamente si concentra sui sanguinosi massacri dello squalo, con momenti intensi come la scena nelle catacombe. Dopo una partenza lenta, la mezz'ora finale sorprende e regala un degno riscatto. In sintesi, è un giocattolo d'azione e orrore che mette da parte la logica per il puro intrattenimento. Voto: 5,5
Spaceman (Sci-fi/Avventura 2024) - Il film si presenta come un'opera che ambisce a introspezioni psicologiche e filosofiche, ma non riesce a essere incisivo come dovrebbe. I dialoghi sono ripetitivi e poco coinvolgenti, e l'idea dell'uomo solo nello spazio risulta già vista. Tuttavia, l'inserimento del ragno gigante come "psicologo" è un elemento originale, nonostante la modesta realizzazione. Adam Sandler eccelle nuovamente in un ruolo drammatico, le musiche infine, un punto di forza dell'opera. Voto: 5,5
The Call (Horror/Sci-fi 2020) - Un film sui paradossi temporali che riesce a distinguersi grazie all'abile intreccio dei destini delle protagoniste e a una narrazione che svela i suoi segreti con sapienza e gradualità. La prima parte brilla per il mistero e la tensione, con meccanismi temporali e personaggi ancora indefiniti, mentre la seconda, pur più tradizionale, mantiene alta l'attenzione fino a un colpo di scena ben orchestrato che ribalta le prospettive. A tratti complesso, invita a essere seguito con attenzione. In definitiva, un thriller psicologico di fantascienza sudcoreano sorprendente e godibile, capace di stupire con la sua originalità. Una vera rivelazione. Voto: 7
La probabilità statistica dell'amore a prima vista (Romantico/Commedia 2023) - Una commedia romantica semplice e piacevole, che, attraverso una narrazione priva di grandi colpi di scena ma intrisa di significati malinconici e toccanti, riesce a sembrare autentica (narratrice compresa). Convincentemente, suggerisce che i colpi di fulmine non sono solo un'utopia. I suoi 90 minuti scorrono leggeri e piacevoli, culminando in un finale inevitabile, ma accompagnato da un rassicurante sospiro di sollievo. Voto: 6,5
Parthenope (Dramma/Commedia 2024) - La bellezza della protagonista si scontra con l'inutilità del film. L'estetica compiaciuta di Paolo Sorrentino domina, ma manca una visione d'insieme. Gli episodi appaiono scollegati, i personaggi mal collocati e i dialoghi pretenziosi. Il risultato è una sensazione di straniamento e delusione per il tempo sprecato (È stata la mano di Dio almeno qualcosa raccontava). "Parthenope" non è un brutto film, ma si perde nell'estetica a scapito della sostanza. Voto: 5
Il buco - Capitolo 2 (Sci-fi/Horror 2024) - In questo prequel, il tentativo di chiarire punti lasciati oscuri nel (più riuscito ed almeno sufficientemente efficace) primo capitolo non dà i frutti sperati. La narrazione si concentra sulla violenza della scala sociale, tra squadroni della morte e figure influenti. I protagonisti sono meno carismatici e la sceneggiatura priva di idee capaci di migliorare il quadro. Nonostante un buon cast, il film risulta poco incisivo e, nel complesso, trascurabile. Voto: 5
Reptile (Thriller 2023) - Un noir ambientato nella provincia americana, con una trama semplice e sviluppi prevedibili. Nonostante ciò, il film si distingue per la cura nella messa in scena, la resa fotografica impeccabile e la profonda caratterizzazione del protagonista, un poliziotto tormentato ben interpretato da Benicio Del Toro. La regia, personale e attenta, alterna una prima parte lenta e realistica, che segue l'andamento incerto delle indagini, a un finale più rapido ed efficace. Pur accelerando forse troppo verso la conclusione, il risultato complessivo è un'opera visivamente raffinata e narrativamente solida, capace di mantenere sempre vivo l'interesse. Voto: 6,5
Calibre (Dramma/Thriller 2018) - Thriller ambientato nei boschi scozzesi, si distingue per la capacità del regista Matt Palmer di mantenere alta la tensione, scaturita da un episodio accidentale che innesca una spirale di violenza. L'apparente idillio si trasforma in un contesto minaccioso, così come la comunità locale. Una storia intensa e toccante, con un finale anti consolatorio che svela la natura umana. Nota di merito per i suggestivi paesaggi scozzesi, le interpretazioni e l'impeccabile tecnica. Voto: 6+
Scoop (Dramma 2024) - Ispirato a eventi reali, il film offre un intrigante dietro le quinte di una delle interviste più celebri e controverse della televisione. Le ottime interpretazioni e una scrittura che alimenta una suspense crescente lo rendono coinvolgente (l'efficace montaggio aiuta). Tuttavia, la rappresentazione delle dinamiche giornalistiche risulta meno approfondita. Scoop affronta lo scandalo Jeffrey Epstein e il coinvolgimento del principe Andrea con un taglio accattivante e godibile. Voto: 6
Fino all'osso (Dramma 2017) - Il film di Netflix racconta con sincerità la devastante esperienza dell'anoressia. La protagonista, grazie all'ottima interpretazione di Lily Collins, percorre un cammino doloroso ma alla fine riesce a risorgere. La malattia è rappresentata con durezza, senza indulgere in immagini scioccanti, e anche i personaggi secondari sono ben delineati. Nonostante una parte finale un po' didascalica, l'opera risulta solida e convincente, non indimenticabile ma certo non trascurabile. Voto: 6+
Damsel (Azione/Avventura 2024) - Una coraggiosa giovane, sacrificata a un drago sputafuoco, tenta disperatamente di salvarsi. La premessa è assurda, in un contesto già di per sé surreale (è improbabile che sopravviva al primo lancio nella caverna del mostro), ma il risultato è comunque intrigante e divertente, tranne per una preparazione iniziale di mezz'ora un po' lenta. Gli effetti speciali sono di buon livello, anche se il drago pecca di espressività facciale. Le location cupe creano una tensione palpabile, mentre trucco e costumi risultano curati nei dettagli. Il finale, soddisfacente e d'impatto, completa un'opera tutto sommato piacevole e ben realizzata. Voto: 6
Spellbound - L'incantesimo (Animazione/Fantastico 2024) - Un film ambizioso e complesso, segnato da difficoltà nella scrittura, elemento essenziale quando l'immaginario non riesce a coinvolgere come dovrebbe. Si concentra sugli adolescenti, prime vittime dei conflitti genitoriali, riuscendo a trattare con sensibilità un tema delicato. Tuttavia, il finale si rivela squilibrato, in un tentativo di rendere la narrazione più accomodante. Un progetto coraggioso, che purtroppo non riesce a pieno. Voto: 5,5
Il treno dei bambini (Storico/Dramma 2024) - Cristina Comencini racconta, ispirandosi a eventi storici, le differenze sociali tra nord e sud, mettendo al centro i bambini e uno in particolare. La narrazione, sobria e arricchita da ironia, non manca di momenti emozionanti (anche esasperanti). Con una buona ricostruzione storica, spiccano le interpreti femminili e il piccolo protagonista, mentre le appendici con Stefano Accorsi risultano meno rilevanti. Politicizzato, ma coinvolgente e memorabile. Voto: 6,5
Night in Paradise (Dramma/Thriller 2020) - Park Hoon-jung, sceneggiatore di I Saw the Devil, dirige un raffinato crime movie che, pur non innovando il genere, esprime il talento del suo autore. La violenza trova una naturale collocazione in una vicenda torbida e poetica, richiamando il polar francese in chiave coreana e il cinema di Takeshi Kitano. Un noir intenso e scorrevole, dove la morte permea la storia con angoscia, alternando momenti ironici e lirici. Nonostante l'eccessivo (ma comunque divertente) gioco al massacro nella seconda parte, il film resta un'opera notevole. Un'opera quasi parodistica il cui tono è però malinconico, senza speranza, e l'epilogo struggente. Voto: 6,5
The Wonderland (Animazione/Fantastico 2019) - Avevo alte aspettative per questa pellicola, diretta da Keiichi Hara, il regista di Colorful, e tratta da un romanzo degli anni '80 ispirato ad "Alice nel paese delle meraviglie". Sembrava promettente, nonostante fosse l'ennesimo film sui mondi paralleli. Purtroppo, è stata una delusione. I personaggi sono piatti e monodimensionali, con reazioni spesso eccessive. L'arco narrativo dei protagonisti risulta prevedibile e meccanico. In definitiva, si tratta di quasi due ore di intrattenimento che catturano un pubblico giovane, ma lasciano meno soddisfatti gli adulti in cerca di una storia più intrigante e meno ripetitiva. Voto: 5,5
Vampire Hunter D: Bloodlust (Animazione/Horror/Azione 2000) - Il secondo adattamento del romanzo omonimo, questa volta ad opera di Yoshiaki Kawajiri, il talentuoso regista del fantastico Ninja Scroll, è un prodotto simile ma diverso al precedente. In questo senso non so quale mi sia piaciuto più dei due, certamente migliorata è la grafica, ma la trama spinge troppo sul lato romantico del vampirismo, con pochi veri sussulti. Il risultato è un film più che discreto, più per gli appassionati di storie sentimentali che horror vero e proprio (anche se le sequenze orrorifiche vere e proprie non mancano di certo). Nel complesso un buon prodotto, che eguaglia quello del 1985. Voto: 6,5
La fortuna di Nikuko (Animazione/Dramma/Commedia 2021) - Un film sul senso della maternità, su cosa significhi essere madri ed essere figlie, sulla difficoltà della comunicazione intergenerazionale, su quegli affetti che prescindono dai legami di sangue. Un'opera apprezzabile, ma che avrebbe brillato di più focalizzandosi su una sola protagonista, evitando parallelismi che, seppur intensi, conducono a un finale troppo ottimista. Comunque empatica ed umana, ma che rischia di perdersi nei meandri dell'orizzonte ghibliano, di cui ricerca con armonia le referenze emotive. Tuttavia, e nonostante una grafica non eccezionale, l'opera è piacevole e merita attenzione. Voto: 6
Mobile Suit Gundam II: Soldati del dolore (Animazione/Sci-fi/Azione 1981) - Se il primo capitolo rappresentava un'introduzione ideale all'universo di Gundam, questo secondo capitolo (uscito quattro mesi dopo il primo e che ripercorre la parte centrale della serie) è l'ideale continuazione. Esso si fa infatti maestro di vita per i suoi personaggi, ridandoceli ormai maturi e pronti ad affrontare l'ultima parte della guerra contro Zeon, che si svolgerà nello spazio, esattamente dove la storia era cominciata. Il film del dolore e della crescita non a caso, raccoglie alcune delle vicende più dolorose e significative dell'intera saga, rendendolo forse quello emotivamente più pesante della trilogia, ma anche il più rilevante fino a questo momento. Ci sono un po' troppe battaglie e alcune "infantili" forzature, ma nel complesso un bel passo avanti. Voto: 6,5