Recensione pubblicata su Pietro Saba World il 30/09/2022 Qui - Applausi a Clint Eastwood per fare ancora film a 90 anni suonati, ma stavolta non si può onestamente dire che il risultato sia all'altezza degli standard (elevatissimi) a cui ci ha abituati (Richard Jewell docet). Cry Macho è infatti un lavoro sottotono per egli, che ci consegna un interprete monumentale e una confezione indubbiamente professionale e rifinita, ma per il resto reca con sé soltanto sbadigli, dubbi e qualche risatina involontaria. La sottotrama rosa, per esempio, non ha alcun senso nell'economia della trama, così come lo sviluppo del personaggio del ragazzino risulta a dir poco trasandato. Dettagli, se si vuole, ma che lasciano un senso di trascuratezza nel complesso della visione, il ritmo è decisamente blando nella prima metà della pellicola, per farsi via via più sostenuto fino al gran finale che (questo volutamente) non arriva. Così non va, sperando non sia l'ultimo film. Voto: 5,5
Nessun commento:
Posta un commento