Recensione pubblicata su Pietro Saba World il 30/09/2022 Qui - La grafica non sembra tra le migliori e gli argomenti trattati, come l'amore e l'elaborazione del lutto, non sono tra i più originali ma il film di Masaaki Yuasa (e scritto da Reiko Yoshida) riesce nell'intento di coinvolgere e appassionare in maniera garbata e discreta, con l'aiuto di inserti fantasy che contribuiscono a rendere il racconto più dinamico. Alcuni personaggi sono caratterizzati quasi in maniera incomprensibile per atteggiamenti e peculiarità caratteriali, ma nel complesso anche loro hanno una valenza decisiva nella riuscita del film che, seppur a tratti un po' troppo smielato e malinconico (si passa da un eccesso all'altro), ha nelle corde la giusta capacità di intrattenere ed emozionare il giusto, senza rendere la visione fastidiosa o troppo prevedibile. Nonostante questo paga un po' lo scotto del genere Romance che negli ultimi anni ci ha abituato a bellissimi film quali "Your Name" (2016), "The Shape of Voice/A silente Voice" (2016) o "I Want to Eat Your Pancreas" (2018) e, rispetto ai quali sembra essere decisamente sottotono. Voto: 6+
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