Recensione pubblicata su Pietro Saba World il 30/09/2022 Qui - Quando vengono annunciati film o serie tratti da videogiochi si ha sempre un po' paura, quasi mai infatti sono stati fatti lavori degni di nota (solo Arcane ultimamente ci è riuscito), spesso si è rovinato completamente il titolo che si aveva fra le mani. Non è questo il caso, anche se risulta troppo anonimo e scontato per convincere pienamente (si spera che il probabile sequel sia un po' più intraprendente), ma l'intrattenimento proprio non manca. Uncharted difatti, a cui tuttavia non ho mai giocato (solo ad alcuni simili), che è praticamente una specie di Tomb Raider (videoludico e cinematografico) maschile, è un onestissimo avventuroso che si fa forte di un ritmo scoppiettante, navi volanti, Antonio Banderas con tanto di accento spagnolo e cattivoni vari. Appare chiaro che il modello sia sempre il vecchio Indy, ma appare anche difficile riuscire a superare del tutto questa sindrome ormai quarantennale. Ruben Fleischer (quello di Zombieland 2) parte quindi da lì e riesce però ad appassionare con una storia risaputa ma ben svolta, con qualche interessante inghippo e un paio di svolte repentine e riuscite. Tom Holland e Mark Wahlberg si divertono e si vede. Spettacolari alcune scene, per arrivare ad un finale molto d'impatto che riesce a chiudere la storia e aprire nuovi ed interessanti scenari, un prequel abbastanza simpatico a vedersi. Non è il nuovo Indy ma diverte. Voto: 6
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