Recensione pubblicata su Pietro Saba World il 31/01/2023 Qui - Inimitabile, ingegnoso e sottile umorismo francese della serie "quando il crimine paga": traduttrice frustrata che lavora (mal retribuita) per la polizia passa dalla parte opposta diventando un "pezzo grosso". La trama è senza dubbio seria e sotto molteplici aspetti verosimile (come il finale aperto a un eventuale seguito), in netto contrasto con la cornice della vicenda (nella fattispecie la goffaggine della protagonista, il look improbabile che adotta "sotto copertura" e le musiche orientaleggianti che accompagnano le scene clou). Soprassedendo a qualche forzatura, l'insieme però funziona alla grande. Merito di una sceneggiatura briosa, di un ritmo sempre elevato, di una realistica caratterizzazione ambientale e su una grande attrice, Isabelle Huppert che diventa sempre più brava e rende il suo personaggio (una simpatica mascalzona) quello che molti vorrebbero essere. Buono. Voto: 6
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