Recensione pubblicata su Pietro Saba World il 31/01/2023 Qui - Una toccante pellicola (diretta dall'esperto Barry Levinson) che affronta, da una prospettiva inedita e complicata, il pesante senso colpa di un sopravvissuto all'Olocausto. La vita di Harry Haft (di cui avevo già sentito parlare tempo fa) è qui raccontata a partire da quando il protagonista vive già in America e continua a fare il pugile, arrivando a sfidare Rocky Marciano. Gli orrori della sua prigionia sono invece rivissuti tramite una serie di flashback in bianco e nero, a creare una sorta di Schindler's List in versione pugilistica. Si può dire che gli eventi chiave siano rispettati, tuttavia si ignorano "tatticamente" alcuni dettagli scomodi e probabilmente se ne romanzano altri, tolta l'usuale retorica, resta un lavoro ben fatto, con un cast di buon livello su cui svetta il talentuoso Ben Foster. Una storia straordinaria su un uomo che ha superato ogni previsione per rimanere in vita da scoprire. Voto: 6,5
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