Recensione pubblicata su Pietro Saba World il 28/06/2024 Qui - Il reboot del classico cinematografico del 1954 si svolge in un Giappone in fase di ricostruzione post-bellica, rievocando lo spirito dell'originale. La trama ruota attorno a un antieroe che lotta con il rimorso per non aver avuto il coraggio di essere un kamikaze nel momento decisivo, mettendo in risalto lo spirito collaborativo del popolo. L'alternanza tra le sequenze quasi neorealiste e quelle d'azione spettacolari, supportate da effetti speciali di alta qualità che hanno meritato un Oscar, è ben equilibrata. Nonostante nella seconda parte il film tenda a perdere un po' di forza con situazioni troppo enfatizzate, nel complesso è degno di nota. Il regista giapponese Takashi Yamazaki ha saputo dare il giusto tono alla narrazione, un risultato che, a mio parere, era stato raggiunto solo da Gareth Edwards nei remake hollywoodiani del famoso mostro. La scrittura dei personaggi e i dialoghi sono di alto livello e prevalgono sull'elemento catastrofico, che rimane comunque notevole. Con Shin Godzilla, la migliore riproposizione del personaggio. Voto: 7 [Netflix]
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