Recensione pubblicata su Pietro Saba World il 28/06/2024 Qui - L'invito a trascorrere il fine settimana in casa di sconosciuti può non essere la scelta più avveduta: è su questa premessa che il film di Christian Tafdrup costruisce un esercizio di tensione pura, basato su attese interlocutorie e improvvisi contrasti (non tutti finemente eseguiti come si potrebbe credere). Nonostante alcune forzature, il film trasmette efficacemente una sensazione di disagio indefinito, con dinamiche che colpiscono e un'escalation negli ultimi venti minuti che si avventura nel territorio dell'istinto cieco, terrificante nella sua mancanza di motivazioni. Tuttavia, questo contribuisce a rendere il film ancora più inquietante di quanto non appaia. È promosso perché riesce a disturbare senza cadere nell'eccesso di violenza. Dunque, un'opera che, nonostante alcune lacune e momenti poco credibili, è fondamentalmente ben realizzata, ma che probabilmente non rivedrei, poiché suscita tristezza. Voto: 6+ [RaiPlay]
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