Recensione pubblicata su Pietro Saba World il 30/06/2023 Qui - Se dovessi giudicare un film come Greyhound (candidato agli Oscar 2021 per il miglior sonoro) lo dovrei dividere in due parti distinti nette e separate. Sulla parte action, nulla da dire. Ben ritmata, pochi attimi di respiro per essere quasi letteralmente in apnea in questo continuo duello a lunga e corta distanza contro un nemico sfuggente che ti fa stare sempre all'erta (una delle tante Battaglie dell'Atlantico, quando gli U-Boot tedeschi imperversavano e facevano strage di naviglio alleato). Ma se dovessi soffermarmi sul personaggio di Tom Hanks, custode o per meglio dire pastore di anime giovani smarrite in mezzo all'oceano, diventa abbastanza retorico e ancor più fastidioso se non ci fosse l'attore americano a renderlo sopportabile. Verso la fine un paio di momenti fanno sobbalzare dalla sedia, ma si sente la mancanza di qualcosa di più profondo. Non è malaccio, ma c'è di meglio. Voto: 6
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