Recensione pubblicata su Pietro Saba World il 30/06/2023 Qui - Un giovane videogamer cerca di resistere barricato nel proprio appartamento mentre dilaga una epidemia che trasforma gli infetti in ossessi cannibali. A differenza di Train to Busan, questo horror sud coreano non aggiunge nulla di nuovo al tema zombesco, dato che lo spunto dell'assedio è stato declinato altre volte come nel recente La notte ha divorato il mondo. Però si tratta del classico film che, pur raccontando cose già viste altrove, le racconta piuttosto bene, mantenendo un ritmo ansiogeno che concede poche pause, senza contare che certe sequenze fanno davvero orrore. #Alive non è un film perfetto (alcune ingenuità ed una certa prevedibilità) ma intrattiene, non è ricco di scene gore, ma basato su una serie di elementi psicologici ben incarnati dal simpatico Yoo Ah-in. Il mondo dei Zombie movie è ormai saturo, #Alive si lascia guardare e a mio avviso lo fa anche sufficientemente bene, meglio che in altre occasioni. Voto: 6
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