Recensione pubblicata su Pietro Saba World il 30/06/2023 Qui - Con la sua consueta eleganza e pacatezza François Ozon ci porta in un terreno già calpestato da tanti suoi illustri predecessori. Il tema dell'eutanasia viene affrontato con estrema naturalezza dal protagonista (André Dussollier perfetto) mentre le figlie (tra cui Sophie Marceau, che da molto non incrociavo) vivono con ovvi dubbi tale scelta pur lasciando libertà assoluta al Padre. Le due figure principali sono ben delineate e permettono al film, quasi tutto "parlato", di non annoiare mai. Tuttavia il racconto è comunque appesantito oltre che da una scansione a tesi troppo schematica, da una durata eccessiva. Da un romanzo autobiografico, un dramma coinvolgente e discretamente tratteggiato, non indimenticabile ma emotivamente valido. Voto: 6,5
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