Recensione pubblicata su Pietro Saba World il 30/06/2023 Qui - Un uomo che sembrerebbe avere tutto (lavoro, famiglia, successo) insegue un sogno che si trova a Seul ma che si infrange su una superficie di realtà che appare impenetrabile. Cose che succedono in questi tempi di relazioni virtuali, in cui non si vuole perdere tempo per approfondire. Commedia dolce-amara (dell'Eric Lartigau de La famiglia Bélier) che non va neanch'essa molto a fondo nei contenuti, librandosi su situazioni troppo legate e imprigionate dentro a una sceneggiatura che è quella che è: divertente ma artificiosa. In sostanza, un film abbastanza caotico (un po' The Terminal e un po' Il fascino indiscreto dell'amore) ma vedibile senza grossi affanni, grazie anche alla misurata performance di un Alain Chabat bravo e preciso. Voto: 5,5
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