Recensione pubblicata su Pietro Saba World il 30/07/2022 Qui - Altra perla di Oriol Paulo che dopo Contrattempo mette in piedi un altro
thriller rompicapo dal ritmo serrato e disseminato di colpi di scena.
Stavolta il terreno è quello dei paradossi temporali (alla Timecrimes):
complici una tempesta (Donnie Darko) e le onde elettromagnetiche
(Frequency), la protagonista crea una versione alterata del presente
(Butterfly Effect) e deve sistemare le cose prima che un fulmine
colpisca l'orologio della scuola (Ritorno al futuro). Divertente
juke
box di genere che non si può non amare. Tolti infatti i punti deboli
(fragilità insite in una sceneggiatura così delicata, alcuni passaggi
erano sicuramente evitabili),
la pellicola (produzione Netflix) è buona, molto buona, maneggia un
tema delicato come quello dei viaggi nel tempo, senza risvegliare
scomodi paradossi e anzi giocando con gli stessi in maniera fluida e lo
fa in un'abile fusione col genere thriller che arricchisce di emozioni
la visione. Bravi, molto bravi, anche gli attori, con in testa la bella
Adriana Ugarte. Il finale poteva osare di più, piuttosto che virare
sull'epilogo più scontato ma nel complesso: promosso a pieni voti. Non
esaltante quanto il precedente, ma Oriol Paulo si riconferma abile. Voto:
6,5
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